Il 23 e 24 aprile a Gniezno avranno luogo le celebrazioni annuali con l’indulgenza in onore di S. Wojciech, principale patrono della Polonia. Quest’anno saranno collegati all’inaugurazione della visita della copia dell’Immagine di Nostra Signora di Jasna Góra nell’Arcidiocesi di Gniezno e all’atto di ringraziamento nazionale per la beatificazione del Card. Stefan Wyszyński. „Invito cordialmente tutti a pregare, a rendere grazie, a implorare insieme, anche per la pace” – ha affermato il Primate di Polonia.

La partecipazione alle celebrazioni è stata confermata, tra gli altri, da trenta Arcivescovi e Vescovi dalla Polonia e dall’estero. Tra loro: il Card. Dominik Duka, Primate della Repubblica Ceca, il card. Kazimierz Nycz di Varsavia, l’Arcivescovo Stanisław Gądecki di Poznań, il Vescovo Algirdas Jurevičius, ordinario della diocesi di Teleszyn in Lituania, il Vescovo Czesław Kozon, ordinario della diocesi di Copenaghen e l’Arcivescovo Wacław Depo di Częstochowa, da dove è partita l’immagine della Madonna di Jasna Góra in pellegrinaggio per la Polonia e appena giunta a Gniezno.

„Spero che questo pellegrinaggio che inizia, ravvivi la nostra fede e renda i nostri cuori sensibili a ciò che la Madonna ci porta. Ella non mostra mai sé stessa. Indica sempre qualcun altro, Gesù, quindi confido che uno dei frutti del pellegrinaggio della Madre di Dio per le nostre parrocchie sarà l’apertura a Dio e al prossimo” – ha affermato l’Arcivescovo Wojciech Polak, annunciando i festeggiamenti.

Il Primate ha anche comunicato che proprio il titolo della più antica canzone polacca „Madre di Dio” è il tema del pellegrinaggio dell’immagine di Jasna Góra nell’Arcidiocesi di Gniezno. Ha aggiunto che la paternità della tradizione è attribuita a S. Adalberto, che lega inoltre la Madre di Dio con Gniezno, la culla della Chiesa e dello Stato polacco.

Durante l’indulgenza di S. Adalberto, avrà luogo anche un atto di ringraziamento nazionale per la beatificazione del card. Stefan Wyszyński – uno dei tre momenti previsti per quest’anno in Polonia. I prossimi si svolgeranno durante le celebrazioni in onore della Regina di Polonia il 3 maggio a Jasna Góra e il 5 giugno durante la Festa del Ringraziamento a Varsavia.

Le celebrazioni a Gniezno inizieranno sabato 23 aprile a mezzogiorno con una Santa Messa nella cattedrale di Gniezno per le intenzioni della città e dei suoi abitanti con la partecipazione delle autorità locali. L’Eucaristia sarà presieduta da Mons. Wojciech Polak, Primate di Polonia.

Alle ore 13.30 presso le reliquie di S. Adalberto nella Basilica pregheranno i giovani che, dopo la pausa dovuta alla pandemia, faranno ritorno a Gniezno in pellegrinaggio dai vari decanati, ma anche da Ostrów Lednicki lungo il percorso di Ottone III. Il pellegrinaggio sarà accompagnato dal motto „Pace a voi”, e la Santa Messa per i giovani sarà celebrata da Mons. Adam Bab, Vescovo ausiliare di Lublino.

Le celebrazioni principali di S. Adalberto inizieranno con i Primi Vespri di S. Adalberto, recitati nella Cattedrale di Gniezno alle 19.30 presieduti da Mons. Krzysztof Wętkowski di Włocławek, che terrà anche l’omelia. Prima della funzione, l’Icona di Jasna Góra sarà accolta solennemente e portata nella Basilica. A questo punto suoneranno le campane in tutte le chiese di Gniezno e dell’Arcidiocesi.

Al termine dei Vespri, Mons. Salvatore Pennacchio, Nunzio Apostolico in Polonia, consacrerà e consegnerà le croci missionarie ai missionari in partenza. Quest’anno saranno undici: otto sacerdoti e tre suore (una suora pallottina, una canonica e una suora di Notre Dame). Le missionarie e i missionari provengono dalle diocesi di Elbląg, Lublino, Białystok, Tarnów, Warmia, Wrocław e Sandomierz. Svolgeranno il loro ministero in Alaska, Bolivia, Tanzania, Camerun, Papua Nuova Guinea, Burundi e Kenya.

Al termine dei Vespri, circa alle ore 20,30 dal Duomo partirà la processione con le reliquie di S. Adalberto e di altri santi e beati polacchi, e sarà portata anche l’immagine della Madonna di Jasna Góra. La processione percorrerà le strade della città fino alla Collina Zbarskie, fino alla chiesa di S. Michele Arcangelo, dove, dopo l’appello di Jasna Góra e la benedizione dei Vescovi, inizierà la veglia di preghiera notturna dei fedeli delle parrocchie di Gniezno. A mezzanotte nella chiesa di S. Michele Arcangelo, sarà celebrata la liturgia mariana presieduta da Mons. Radosław Orchowicz, Vescovo ausiliare di Gniezno.

I festeggiamenti domenicali cominceranno tradizionalmente con una processione che partirà davanti alla Chiesa di S. Michele Arcangelo alle 9.15. Le reliquie di Sant’ Adalberto e l’icona di Jasna Góra verranno portati in Piazza Sant’ Adalberto, dove alle ore 10.00 sarà celebrata la S. Messa con l’indulgenza plenaria presieduta dall’Arcivescovo Wojciech Polak, Primate di Polonia, che terrà anche l’omelia. Dopo il Vangelo, il Metropolita di Gniezno consegnerà la Sacra Bibbia ai rappresentanti dei giovani. Al termine della S. Messa l’immagine di Jasna Góra andrà a Inowrocław, dove quel giorno visiterà la parrocchia dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria e da dove inizierà il pellegrinaggio verso le successive parrocchie.

Le celebrazioni si concluderanno con i Secondi Vespri di S. Adalberto, recitati nella cattedrale di Gniezno alle 19.30, presieduti da Mons. Krzysztof Wętkowski, ordinario della diocesi di Bydgoszcz che terrà anche l’omelia. Al termine della funzione, il Primate di Polonia benedirà i mantelli per i nuovi fratelli della Confraternita di S. Adalberto, e in seguito impartisce la benedizione ai bambini.

Le celebrazioni religiose saranno accompagnate da una serie di eventi all’aperto e culturali, perché l’annuale indulgenza di Sant’Adalberto è anche la festa di Gniezno. Da diversi anni, in occasione della festa, in selezionate pasticcerie di Gniezno, è possibile acquistare il „wojciacho”, una deliziosa torta alla cannella dedicata al patrono di Gniezno. Sabato, presso il suo monumento, si terrà una rassegna di canti cristiani „Adalbertus”, e nel cuore della città sabato e domenica ci sarà la fiera di Sant’Adalberto.

In questi giorni a Gniezno si svolgeranno anche attività caritative come la raccolta di cibo per i rifugiati dall’Ucraina. Nei giorni dell’indulgenza, molti di loro celebreranno la Pasqua.

Proprio come prima della pandemia, in occasione dei festeggiamenti i monumenti della collina di Lech saranno aperti e visitabili gratuitamente per i residenti, ai pellegrini, ai visitatori e a tutti coloro che vorranno visitarli.

I Vespri di sabato e domenica e l’Eucaristia domenicale con l’indulgenza plenaria saranno trasmessi online sui siti www.archidiecezja.pl e www.prymaspolski.pl oltre che sui social media dell’Arcidiocesi di Gniezno. La S. Messa domenicale si potrà seguire anche su TVP Polonia.

B. Kruszyk Agenzia Cattolica di Informazione (KAI) / archidiecezja.pl/ Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)

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