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Il decorso del processo sinodale e l’assistenza alle vittime della guerra in Ucraina sono stati i temi principali della 393.ma Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca, che si è svolta nei giorni 11 e 12 ottobre a Kamień Śląski.

L’Assemblea Plenaria si è svolta nel luogo della nascita di S. Jacek, patrono della diocesi di Opole, in connessione con la celebrazione del 50.mo anniversario della sua fondazione.

Il tema principale dell’Assemblea è stato il Sinodo sulla sinodalità in corso, e ospite d’eccezione è stato il card. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. Nel suo intervento ha fatto riferimento alla fase diocesana del Sinodo e ha indicato le principali direzioni di un ulteriore lavoro sinodale. Ha affermato che la sinodalità può sostenere efficacemente il ministero dei vescovi nelle diocesi.

I vescovi hanno sottolineato l’importanza della sinodalità nella Chiesa. “Hanno indicato la necessità di discernere ciò che è dello Spirito di Dio nelle sintesi diocesane e nazionali” – si legge nel comunicato. “Ciò che serve soprattutto è la pratica della sinodalità a livello delle relazioni interpersonali: ascolto, dialogo, onestà e trasparenza” – hanno scritto.

In vista della lunga guerra in Ucraina, i vescovi hanno fatto notare che si può cedere alla tentazione di ‘stancarsi’ di aiutare i profughi e le vittime del conflitto. “Pertanto, fanno appello per un ulteriore coinvolgimento delle parrocchie in loro favore e per un aiuto nel loro adattamento sociale alle condizioni di vita polacche” – afferma il comunicato. “Ancora una volta i pastori hanno ricordato che non esistono categorie diverse di rifugiati e migranti, perché tutti hanno la stessa dignità personale e lo stesso valore agli occhi di Dio” – si legge.

Riferendosi al fenomeno crescente dei pellegrinaggi, i vescovi hanno fatto presente che questo obbliga gli organizzatori ecclesiali di pellegrinaggi ad un approccio professionale nella loro progettazione. “Il programma dei pellegrinaggi deve sempre garantire una profonda esperienza spirituale di fede, e le facilitazioni e le semplificazioni nella loro organizzazione non possono mai ridurre la sicurezza dei pellegrini” – hanno scritto nel comunicato.

I vescovi hanno anche incoraggiato i giovani a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, nonché agli incontri organizzati nelle diocesi.

Hanno anche chiesto che i poveri delle nostre comunità parrocchiali non vengano dimenticati. “Ce lo ricorda la Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra domenica 13 novembre. Una nuova forma di povertà è, tra le altre, la povertà energetica, alla quale dovremmo rispondere con aiuti nei limiti delle nostre possibilità” – si legge nel comunicato.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale del Comunicato:

Comunicato della 393.ma Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca

Nei giorni 11 e 12 ottobre 2022 si è svolta a Kamień Śląski la Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca presieduta dall’Arcivescovo Stanisław Gądecki..

L’Assemblea Plenaria si è svolta nel luogo della nascita di S. Jacek, patrono della diocesi di Opole, in connessione con la celebrazione del 50.mo anniversario della sua fondazione. Durante l’Eucaristia celebrata nel santuario a Monte Sant’Anna, i vescovi hanno affidato a Dio il futuro della diocesi e della Chiesa in Polonia. Hanno anche pregato per la pace nel mondo e soprattutto per la fine della guerra in Ucraina.

Il tema principale dell’Assemblea – che ha coinciso con il 60.mo anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II – è anche il titolo del Sinodo in corso: Verso una Chiesa sinodale. Ospite d’onore è stato il Card. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, che ha fatto riferimento alla fase diocesana del Sinodo. Ha indicato le direzioni principali dell’ulteriore lavoro sinodale e le aspettative ad esse relative. Ha affermato che la sinodalità può sostenere efficacemente il ministero dei vescovi nelle diocesi.

Nell’ambito della discussione sul corso del processo sinodale, i vescovi hanno sottolineato l’importanza e il significato della sinodalità nella Chiesa. Ciò vale a tutti i livelli della vita e del funzionamento della Chiesa. Hanno indicato la necessità di discernere ciò che è dello Spirito di Dio nelle sintesi diocesane e nazionali. Hanno notato che dove è stato possibile realizzare un vero dialogo tra i partecipanti al processo sinodale, lì si è sviluppata la collaborazione, la cui esperienza deve essere continuata e trasferita alle strutture sinodali esistenti nelle diocesi. Ciò che serve soprattutto è la pratica della sinodalità a livello delle relazioni interpersonali: ascolto, dialogo, onestà e trasparenza.

I vescovi seguono con grande preoccupazione la situazione in Ucraina. L’ottavo mese di guerra ha rivelato la grande generosità dei nostri compatrioti e la loro disponibilità a portare aiuti, che tanti hanno offerto disinteressatamente. I vescovi esprimono la loro gratitudine a coloro che in vari modi contribuiscono a questo aiuto. Durante l’Assemblea, hanno ascoltato la relazione del Presidente della Commissione Caritativa della Conferenza Episcopale Polacca, del Direttore di Caritas Polska e del Presidente del Consiglio per le Migrazioni, il Turismo e i Pellegrinaggi sulla situazione attuale in quel Paese e sull’assistenza fornita agli ucraini. I vescovi sperano che l’assistenza ai profughi dall’Ucraina sarà fornita per tutto il tempo necessario.

Di fronte al protrarsi della guerra in Ucraina, i vescovi hanno fatto notare che si può cedere alla tentazione di ‘stancarsi’ di aiutare i profughi e le vittime del conflitto. Pertanto, fanno appello per un ulteriore coinvolgimento delle parrocchie in loro favore e per un aiuto nel loro adattamento sociale alle condizioni di vita polacche. Le parrocchie, in collaborazione con le amministrazioni locali, possono ancora essere luoghi di accompagnamento degli stranieri, e in questo modo partecipare al necessario processo di integrazione. Si tratta di attività come: organizzare l’apprendimento della lingua polacca, aiutare a trovare un lavoro e un appartamento, prendersi cura delle famiglie, dei bambini e degli studenti, nonché delle persone con disabilità e degli anziani. Ancora una volta i pastori hanno ricordato che non esistono categorie diverse di rifugiati e migranti, perché tutti hanno la stessa dignità personale e lo stesso valore agli occhi di Dio.

Il crescente fenomeno dei pellegrinaggi obbliga gli organizzatori ecclesiali di pellegrinaggi ad adottare un approccio professionale nella loro progettazione, tenendo conto della normativa vigente nell’ambito del turismo, ma mantenendo anche la specificità del pellegrinaggio. Il programma dei pellegrinaggi deve sempre garantire una profonda esperienza spirituale di fede, e le facilitazioni e le semplificazioni nella loro organizzazione non possono mai ridurre la sicurezza dei pellegrini.

I Vescovi hanno espresso il desiderio di accompagnare i giovani nel processo di formazione permanente e spirituale e di incoraggiarli a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, nonché agli incontri organizzati nelle diocesi.

Non dobbiamo neppure dimenticare i poveri nelle nostre comunità parrocchiali. Ce lo ricorda la Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra domenica 13 novembre. Una nuova forma di povertà è, tra le altre, la povertà energetica, alla quale dovremmo rispondere con aiuti nei limiti delle nostre possibilità.

Per intercessione di Sant’Anna, patrona della diocesi di Opole, i Pastori della Chiesa affidano a Dio le difficili questioni della Patria e della Chiesa nel contesto del prossimo inverno e le numerose crisi causate dall’aggressione russa all’Ucraina. Impartono la loro benedizione pastorale a tutti i connazionali in patria e all’estero.

Firmato dai pastori della Chiesa cattolica in Polonia presenti alla 393.ma Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca

Kamień Śląski, 12 ottobre 2022

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)

 

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