Per un atto di fede, la Madonna è diventata partecipe di tutta la vita della Chiesa e così ci insegna che questa è la strada per ciascuno di noi. È impossibile seguire la propria vocazione meglio, più pienamente e più propriamente che imitando la Madonna – ha affermato l’Arcivescovo Józef Górzyński, Metropolita di Warmia, nell’omelia della Santa Messa celebrata dai vescovi nella Basilica di Santa Maria Maggiore nel corso della visita ad limina apostolorum.

„Quando veniamo qui alle tombe apostoliche, riprendendo questi incontri che viviamo insieme, diventiamo parte della storia che è stata affidata anche a noi. La storia della Chiesa in questo frangente che ci appartiene, dove vogliamo fare la nostra parte nel modo più responsabile, e cerchiamo punti di riferimento, cerchiamo modelli da imitare” – ha dichiarato il Metropolita di Warmia.

„Sappiamo che in questo cammino non possiamo fare a meno di guardare a colei che ha adempiuto nel modo più perfetto il suo compito nella vita della Chiesa. È diventata la più ideale e, di fatto, l’unico modello completo per la Chiesa da seguire” – ha osservato.

L’Arcivescovo Górzyński ha fatto notare che la Chiesa ha sempre guardato e sottolineato la relazione particolare della Madre Santissima con l’opera salvifica di Suo Figlio. „Siamo in un luogo in cui questa enfasi ha avuto un’espressione molto speciale. Per questo è importante che siamo qui che, come parte della nostra visita ad limina, veniamo proprio in questo luogo dove il nostro incontro con la Madonna come intercessore e modello da seguire nell’adempimento dei compiti nella Chiesa è estremamente importante” – ha sottolineato.

Il Metropolita di Warmia ha richiamato che la gioia del popolo cristiano per il fatto che la Madre del Figlio di Dio possa essere chiamata Madre di Dio e che pertanto diventi anche nostra Madre, si esprime, tra l’altro, nello splendore di questo tempio. „Il popolo romano ha qui il suo luogo di culto, dove verrà sempre, proprio perché con Lei, con la Madonna, sperimenta ciò che è più importante nella vita di questo popolo della Chiesa romana. Il Medioevo ha dato i suoi frutti nel rinnovamento di questo tempio, con bellissimi mosaici, ma anche con questa immagine di ‚Salus Populi Romani’ – Salvezza del popolo romano. Un’immagine che entrerà a far parte della storia della Chiesa universale, in particolare della Chiesa latina, che sarà l’immagine più copiata della Madonna e raggiungerà ogni angolo” – ha osservato.

„La Chiesa è consapevole che se ha questioni importanti, non può viverle senza fare riferimento alla sua Madre, Madre della Chiesa”, ha affermato l’Arcivescovo Górzyński e ha ricordato che questo titolo di Maria è stato adottato dal Concilio Vaticano II anche grazie all’attività intrapresa dal card. Wyszyński.

Per un atto di fede, la Madonna è diventata partecipe di tutta la vita della Chiesa e così ci insegna che questa è la strada per ciascuno di noi. Non si può seguire la propria vocazione meglio, più pienamente e più propriamente che imitando la Madonna” – ha dichiarato l’Arcivescovo Górzyński. Ha aggiunto che „oggi dovremmo essere particolarmente toccati da questa capacità di seguire coloro che, nell’adempimento della loro missione nella Chiesa, hanno seguito la via mariana, che hanno seguito la via della sequela della Madonna nell’affidamento e Le hanno chiesto in modo speciale di essere la guida in questa strada. Di questo ha bisogno ogni cristiano, specialmente chi è chiamato a svolgere compiti nella Chiesa”.

Il Metropolita di Warmia ha ricordato che in Polonia abbiamo circa 350 copie del dipinto della „Salus Populi Romani”.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)