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Si è celebrato il 90° anniversario della prima apparizione di Gesù a Suor Faustyna con una solenne celebrazione liturgica presieduta da Mons. Jan Romeo Pawłowski, Segretario della Segreteria di Stato per i Rapporti con le Rappresentanze Pontificie.

„Oggi, dopo 90 anni, la preghiera ‚Gesù Confido in te!’ è tradotta in centinaia di lingue, ed è ripetuta milioni di volte. Possiamo osare dire che questa preghiera, completa la preghiera ‚Padre Nostro’, anche questa da Gesù stesso stabilita per insegnare ai suoi discepoli come rivolgersi al Padre, mentre quella insegnata a Sr. Faustyna ci dice come rivolgerci al Figlio Misericordioso” – ha dichiarato Mons. Pawłowski nel corso della celebrazione.

„Papa Francesco ci ha ricordato che tutti dobbiamo essere apostoli della Divina Misericordia. Prima di partire per venire qui ho avvisato il Santo Padre che mi ha detto: ‚Prega per me e fai pregare per me. Dì loro che io credo profondamente nella misericordia divina'” – ha confidato il Presule.

Il Presidente della Repubblica Polacca, Andrzej Duda, non potendo essere presente di persona alla Celebrazione Eucaristica, ha fatto giungere una lettera nella quale si legge, tra l’altro „Il messaggio che hanno lasciato (Papa Giovanni Paolo II e Suor Faustina) ha una dimensione universale, quella di raggiungere i cuori delle persone di buona volontà, indipendentemente dalla loro religione e visione del mondo. E sono convinto che, soprattutto nei tempi moderni, l’umanità abbia bisogno della solidarietà e della speranza che risuonano così forte negli scritti di entrambi i nostri santi.

Sr. Faustyna (1905-1938) fu chiamata da Gesù ad una missione speciale: quella di proclamare al mondo la Sua Divina Misericordia, di diffondere l’immagine di Gesù come le è apparsa e con la scritta „Gesù confido in te!”, stabilire la festa della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua e la recita della coroncina della Divina Misericordia.

In occasione del 90° anniversario della prima apparizione di Gesù a Suor Faustyna, Papa Francesco ha manifestato la sua vicinanza con una lettera indirizzata al Vescovo di Plock, nella cui diocesi si trova uno dei monasteri don Sr. Faustyna ha vissuto e ne ha parlato durante l’Angelus di domenica 21 febbraio. Nella lettera il Santo Padre ha ricordato le parole di Gesù scritte nel „Diario” dalla Santa: „L’umanità non conoscerà la pace finché non si volgerà alla fonte della mia misericordia”.

„Quindi vi incoraggio, rivolgiamoci a questa Fonte. Chiediamo a Cristo il dono della misericordia. Lasciamo che ci avvolga e ci penetri. Abbiamo il coraggio di tornare a Gesù per incontrare il suo amore e la sua misericordia nei sacramenti. Sentiamo la sua vicinanza, la sua tenerezza, e allora anche noi saremo più capaci di misericordia, pazienza, perdono e amore”– ha proseguito il Papa.

Papa Francesco era andato a pregare sulla tomba della Santa nel 2016 in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù che si tenne a Cracovia.

A San Giovanni Paolo II va il merito di aver fatto conoscere al mondo la Divina Misericordia. Ne fu un grande devoto della Divina Misericordia e fin da giovane si recava spesso nella Cappella del convento della Congregazione delle Suore di Nostra Signora della Misericordia a Cracovia-Łagiewniki, dove l’immagine di Gesù Misericordioso era venerata.

Con la nomina di Karol Wojtyła ad Arcivescovo di Cracovia, si diffuse il culto della Divina Misericordia e, nel 1965 l’Arcivescovo promosse la fase diocesana del processo di beatificazione di Sr. Faustyna che si concluse positivamente nel 1967. Il processo venne quindi trasferito alla Congregazione per le cause dei santi nel 1968.

Nel 1978 Karol Wojtyla divenne Papa Giovanni Paolo II e proclamò la Misericordia di Dio, come uno degli elementi essenziali per la salvezza umana. A Łagiewniki il Santo Padre affidò se stesso, la Chiesa e il mondo intero alla Misericordia di Dio.

Nel 1980, Giovanni Paolo II pubblicò l’enciclica „Dives in misericordia” sulla Misericordia di Dio. „Essa ci ricorda che la disponibilità di Dio a ricevere i figli prodighi è inesauribile e può essere limitata solo dall’ostinazione umana e dalla mancanza di penitenza”.

Giovanni Paolo II ha beatificato Suor Faustyna nel 1993 e l’ha canonizzata nel 2000, anno del Grande Giubileo. Nello stesso 2000 la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha istituito la Festa della Divina Misericordia, vincolante in tutta la Chiesa universale la prima domenica dopo Pasqua.

Il 17 agosto 2002 Giovanni Paolo II ha affidato il mondo alla Divina Misericordia.

Giovanni Paolo II è morto dopo i primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia del 2005.

Uno dei frutti della consacrazione del mondo alla Divina Misericordia a Cracovia è stata la decisione di realizzare un Santuario della Divina Misericordia a Vilnius, città dove suor Faustina ha avuto la maggior parte delle sue apparizioni.

La missione di Suor Faustyna è descritta nel „Diario”, scritto per desiderio di Gesù e su indicazione dei suoi padri spirituali, nel quale annotava fedelmente tutte quanto Gesù le rivelava. E’ morta consumata dalla tubercolosi all’età di 33 anni. La fama della santità della sua vita crebbe insieme alla diffusione del culto della Divina Misericordia sulla scia delle grazie ottenute tramite la sua intercessione. Le reliquie di Suor Faustina si trovano nel santuario della divina misericordia a Cracovia.

Ogni anno – prima dello scoppio della pandemia – giungevano al Santuario della Divina Misericordia a Kraków Łagiewniki circa 2,5 milioni di pellegrini dalla Polonia e da tutti i continenti. Durante la Giornata Mondiale della Gioventù 2016 a Cracovia circa un milione e mezzo di giovani pellegrini provenienti da 182 paesi del mondo hanno visitato il Santuario.

Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca