Oggi, 25 marzo, festa dell’Annunciazione, nove mesi prima della nascita del Signore, celebriamo la Giornata della Santità della Vita. È un invito unico a riflettere sul prezioso dono di Dio, che è la vita di ogni essere umano, ha affermato Mons. Artur G. Miziński, segretario generale della Conferenza Episcopale Polacca.

Questa giornata è stata stabilita nella Chiesa in Polonia nel 1998, in risposta all’appello di S. Giovanni Paolo II contenuto nell’enciclica „Evangelium Vitae”. In essa il Papa ha scritto, tra l’altro, che „l’uomo e la sua vita ci appaiono come uno dei più grandi prodigi della creazione …” (Evangelium Vitae, 84).

„La giornata della Santità della Vita è un invito unico a riflettere su questo prodigio, sul dono prezioso di Dio, che è la vita di ogni essere umano. Questa giornata è anche un incoraggiamento a riflettere sulla vita dei bambini non nati – i più deboli e indifesi – che sono spesso esposti a decisioni arbitrarie di privarli del loro diritto fondamentale, che è il diritto alla vita” – ha dichiarato Mons. Miziński.

Il Segretario Generale dell’Episcopato ha sottolineato che ciascuno di noi dovrebbe sentirsi obbligato a sostenere la vita, anche attraverso il sostegno delle madri in attesa, che hanno ricevuto la dolorosa diagnosi di una grave malattia del bimbo che portano in grembo, nonché dei genitori che hanno intrapreso il difficile compito di educare i bambini con disabilità e malati.

„Al giorno d’oggi viviendo un tempo di minaccia per la nostra stessa vita a causa della pandemia che prevale da oltre un anno, ci sentiamo ancora più spinti a cercare modalità di protezione di ogni vita. Approfittiamo di questo tempo e impegniamoci a diffondere la civiltà della vita”, ha affermato Mons. Miziński. Ha richiamato al fatto che tutti, con uno sforzo comune sia con la preghiera che in termini materiali, possiamo risolvere molte difficoltà e trarre il bene da ogni situazione, anche la più drammatica. „Un bene che edificherà e rafforzerà noi, le nostre comunità, la nostra società, che ci permetterà di guardare al futuro con speranza e pace” – ha dichiarato.

Mons. Miziński ha fatto notare che quest’anno, a causa delle restrizioni epidemiche, non potremo partecipare alle marce per la vita. “Impegniamoci quindi in altre forme di celebrazione di questo giorno, come l’iniziativa ‘Adozione spirituale del bambino concepito’. Per quanto possibile, cerchiamo di impegnarci per aiutare le organizzazioni che sostengono le famiglie e che si prendono cura delle madri in situazioni difficili” – ha richiamato.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca