In considerazione degli atteggiamenti e delle opinioni negative che emergono nella sfera pubblica in merito all’insegnamento della religione a scuola, la Commissione per l’Educazione Cattolica desidera sottolineare l’importanza catechetica ed educativa dell’insegnamento della religione a scuola – si legge nel comunicato della Commissione per l’Educazione Cattolica della Conferenza Episcopale Polacca sulle lezioni di religione a scuola.

La Commissione per l’Educazione Cattolica sottolinea che l’insegnamento della religione cattolica e delle altre fedi sostiene il ruolo educativo della scuola. „Grazie alla presenza delle lezioni di religione a scuola, è possibile l’educazione integrale della persona: sia della sua sfera intellettuale, fisica che – cosa molto importante – spirituale” – si legge nel comunicato. „L’insegnamento della religione porta con sé valori umani generali come la solidarietà fraterna e il bisogno di giustizia e, riferendosi al contenuto evangelico, insegna l’amore per Dio e per il prossimo, l’apertura verso gli altri, l’empatia e la collaborazione, e plasma anche gli atteggiamenti sociali necessari” – si afferma nel comunicato.

La Commissione incoraggia gli studenti a partecipare alle lezioni di religione organizzate a scuola: „Approfittate di questa opportunità per conoscere meglio Dio. Se necessario, fate uno sforzo per superare le difficoltà che si presentano”. La commissione ringrazia anche gli studenti che stanno già partecipando alle lezioni di religione: „Con il vostro atteggiamento state dando una bella testimonianza della vostra fede”.

I membri della Commissione esprimono inoltre grande gratitudine a tutti coloro che sono coinvolti nel lavoro di istruzione religiosa nella scuola: le autorità educative e i dirigenti scolastici, i catechisti e i genitori. Infine, sottolineano che per parlare di Gesù bisogna conoscerlo meglio. „Scegliere la lezione di religione offre un’opportunità per imparare questo ed è un’occasione per testimoniare l’amicizia con Cristo ai nostri giorni” – si legge nella dichiarazione.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale della Dichiarazione:

Dichiarazione della Commissione per l’Educazione Cattolica
della Conferenza Episcopale Polacca
sulle lezioni di religione a scuola

La Commissione per l’Educazione Cattolica, alla luce degli atteggiamenti e delle opinioni negative che emergono nella sfera pubblica in merito all’insegnamento della religione a scuola, desidera sottolineare l’importanza catechetica ed educativa dell’insegnamento della religione a scuola e ringrazia tutti coloro che con il loro atteggiamento ne sottolineano il valore.

La lezione di religione a scuola è soprattutto la grande cura della Chiesa di educare i bambini e i giovani alla fede. In questo modo la Chiesa invita i giovani ad approfondire il loro rapporto con Dio. Grazie allo studio della religione, gli studenti hanno l’opportunità di conoscere Dio, di plasmare atteggiamenti derivanti dalla fede professata e sono preparati a vivere più profondamente l’incontro con Dio nella preghiera e nei santi sacramenti. Allo stesso tempo, la lezione di religione aiuta i genitori ad adempiere al loro impegno di educare al cattolicesimo i propri figli.

L’insegnamento della religione cattolica e di altre confessioni sostiene il ruolo educativo della scuola. Grazie alla presenza delle lezioni di religione a scuola, è possibile l’educazione integrale della persona: sia della sua sfera intellettuale, fisica che – cosa molto importante – spirituale. Durante queste lezioni si plasmano le coscienze, i caratteri e gli atteggiamenti dei giovani. L’insegnamento della religione porta con sé valori umani generali come la solidarietà fraterna e il bisogno di giustizia e, riferendosi al contenuto evangelico, insegna l’amore per Dio e per il prossimo, l’apertura verso gli altri, l’empatia e la collaborazione, e plasma anche gli atteggiamenti sociali necessari.

La lezione di religione trova giustificazione anche nella nostra cultura, che ha radici cristiane. La testimonianza di oltre 1050 anni di tradizione cristiana in Polonia mostra come la fede abbia plasmato la nostra storia e abbia permesso alla nazione di sopravvivere alle pagine più tragiche della storia. Abbiamo bisogno di vedere le opere e la fede di tante persone grandi e sagge, dei nostri profeti ed eroi, di studiosi e santi, di persone di cultura e d’arte. Non dobbiamo dimenticare che la nostra storia è profondamente legata alla fede in Dio.

Cari studenti, Vi incoraggiamo tutti a partecipare alle lezioni di religione organizzate a scuola. Approfittate di questa opportunità per conoscere meglio Dio. Se necessario, fate uno sforzo per superare le difficoltà che si presentano. Vi ringraziamo, cari studenti che già partecipate alle lezioni di religione. Il vostro atteggiamento è una bella testimonianza della vostra fede.

Esprimiamo grande gratitudine a tutti coloro che sono coinvolti nel lezioni di religione a scuola. Ringraziamo ringraziare le autorità educative e i dirigenti scolastici per essersi preoccupati che la religione sia insegnata in condizioni adeguate. Ringraziamo i catechisti che, insegnando Dio ed educando allo spirito dei valori cristiani, accompagnano ogni giorno i bambini e i giovani nel loro cammino di vita. Ringraziamo i genitori che, guidati dalla loro fede e obbedendo alla loro coscienza, si prendono cura della formazione religiosa dei loro figli inviandoli a lezione di religione.

Infine, vogliamo sottolineare che la fede è sempre una libera scelta dell’uomo. La conseguenza della fede è la disponibilità a parlare del Dio di cui ci si è fidati. Papa Francesco ricorda: „La prima motivazione per evangelizzare è l’amore di Gesù che abbiamo ricevuto, l’esperienza di essere salvati da Lui che ci spinge ad amarlo sempre di più. Però, che amore è quello che non sente la necessità di parlare della persona amata, di presentarla, di farla conoscere?” (Evangelii gaudium n. 264). Per parlare di Gesù bisogna conoscerlo meglio. Scegliere la lezione di religione offre un’opportunità per imparare questo ed è un’occasione per testimoniare l’amicizia con Cristo ai nostri giorni.

A nome della Commissione per l’Educazione Cattolica della Conferenza Episcopale Polacca

+ Wojciech Osial
Presidente

Varsavia, 3 ottobre 2022

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)