„Missionari durante la Quaresima 2021. La preghiera per i missionari nel periodo del coronavirus”. Il 16 febbraio si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si ripete ormai da 8 anni e coinvolge decine di migliaia di volontari.

„L’aiuto della preghiera si sente sulla pelle, soprattutto nei momenti difficili. Sapere che tante persone pregano per noi, si ricordano di noi, ci sostiene e ne siamo grati” – ha dichiarato P. Robert Ablewicz MSF, Missionario della Sacra Famiglia in Papua Nuova Guinea da 8 anni. „La preghiera è la coperta calda che copre il corpo freddo. Arriva quando le forze umane sono esaurite, e Dio va oltre” – ha aggiunto il Rev. Ablewicz rispondendo ad una domanda sui frutti di questa iniziativa.

„L’iniziativa è nata 8 anni fa. La Quaresima è un momento particolare, nel quale cerchiamo un sostegno per i nostri buoni propositi e quando sappiamo che quello che facciamo è conosciuto e sostiene qualcuno, questo aiuta la nostra fedeltà a quel proposito” – ha dichiarato P. Marcin Wrzos OMI, ideatore dell’iniziativa e capo redattore del bimestrale missionario ‚Misyjnych Dróg’ e del portale web ‚misyjne.pl‚.

„Il tema della missione non è frequente nei media, ma è importante ricordare che nel mondo lavorano i missionari, non solo con l’evangelizzazione, ma anche con l’aiuto concreto” – ha dichiarato Michał Jóźwiak, redattore del portale ‚misyjne.pl‚. „Mostrare questo tipo di persone è una grande opera ecclesiale e il giornalismo può essere di aiuto alla missione” – ha proseguito.

Zofia Kędziora, coordinatrice dell’iniziativa ha illustrato come ci si può iscrivere compilando un formulario della pagina web https://misjonarznapost.pl/. In seguito al quale viene assegnato un missionario da sostenere con il digiuno, la preghiera o offrendo loro la propria sofferenza.

Ha moderato l’incontro il Rev. Leszek Gęsiak SJ, Portavoce della Conferenza Episcopale Polacca. Gli aderenti a questa iniziativa „sono missionari che non si possono spostare e sostengono con la preghiera coloro che invece si trovano in terra di missione” – ha dichiarato.

„Siamo tutti missionari. Sei battezzato, sei cresimato, e quindi sei inviato, attraverso la preghiera, l’offerta della sofferenza, la missione vera e propria” – ha aggiunto P. Maciej Będziński, Direttore della Pontificia Opera Missionaria in Polonia.

Attualmente sono 1.892 i missionari polacchi che stanno lavorando nel mondo e che, a causa della pandemia di coronavirus e delle difficoltà che esso comporta, hanno ancora più bisogno di sostegno spirituale.

All’iniziativa nata dai padri Oblati l’anno scorso si sono unite oltre 50.000 persone, mentre quest’anno sono già iscritti oltre 39.000 persone.

Patrocinano l’iniziativa Mons. Stanisław Gądecki, Arcivescovo di Poznań e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, e Mons. Jerzy Mazur SVD, Presidente della Commissione per la Missione della Conferenza Episcopale.

Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca