Con grande gioia ho ricevuto l’informazione da S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, nunzio apostolico in Polonia, della Sua visita nella nostra Patria.
Anche se a causa dei doveri nella diocesi non posso oggi esprimerLe il mio rispetto personalmente, vorrei tuttavia attraverso questa lettera – a nome della Conferenza Episcopale Polacca – trasmetterLe un cordiale saluto e l’assicurazione della nostra vicinanza e cordialità.
La storia dei rapporti tra la Santa Sede e la Repubblica di Polonia non è solo la storia della diplomazia, il cui centenario del ripristino ricordiamo, dopo che la Polonia riacquistò l’indipendenza, ma è una storia millenaria di illustri rappresentanti di Sua Santità in Polonia: i legati pontifici e nunzi apostolici, ai quali la nostra Patria deve tanto.
La storia dei rapporti tra la Santa Sede e la Repubblica di Polonia è anche una storia millenaria di unità della fede, una storia millenaria di unità con la Santa Sede, una storia millenaria della proclamazione di uno e lo stesso Vangelo della vita. È la storia millenaria di molti santi e martiri che non esitarono a offrire la loro vita per la fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa.
Ancora una volta Le esprimo la mia gioia e gratitudine, assicurando della mia vicinanza spirituale e augurandoLe un buon soggiorno in Polonia.
Arcivescovo Stanisław GądeckiPresidente della Conferenza Episcopale Polacca