Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca e i vescovi diocesani si sono riuniti il 25 e 26 agosto 2006 a Jasna Góra. La seduta e’ stata diretta dall’Arc. Józef Michalik, presidente della Conferenza.
1. L’anno attuale ricorda due anniversari – il 350mo dei voti di re Casimiro e il 50mo dei voti della Nazione Polacca di Jasna Góra. Questi voti, rinnovati ogni anno a Jasna Góra, hanno forgiato l’animo della nazione polacca nel difficile periodo delle lotte per conservare la nostra identita’, hanno permesso di restare fedeli a Dio e alla Chiesa, hanno rinsaldato l’unita’ spirituale della Nazione, la liberta’, il diritto dell’uomo, della famiglia e l’ordine sociale. Questo Giubileo porta la Chiesa intera in Polonia ad una riflessione piu’ profonda e ad un esame di coscenza sulla realizzazione degli impegni presi; porta inoltre ad affrontare coraggiosamente i nuovi compiti che Dio ci affida. I vescovi, ringraziando la Provvidenza Divina per il dono del Primate della Polonia, Servo di Dio, cardinale Stefan Wyszyński e per le sue profetiche parole scritte nel testo dei voti di Jasna Góra, hanno affidato nuovamente a Maria il destino della Chiesa, della nazione e dello stato. Crediamo profondamente che il giubileo del rinnovo dei voti di quest’anno rinforzera’ anche la generazione presente, che assume la responsabilita’ per la Polonia libera nella realizzazione dei voti.
2. La solennita’ della Madonna di Częstochowa ci fa pensare ai Connazionali all’estero, per i quali l’Immagine della Madonna di Jasna Góra era e rimane un segno del legame con la Patria e la Chiesa. Ringraziando tutti coloro finora impegnati nella pastorale dei polacchi all’estero, i vescovi, insieme al clero polacco, di fronte alla nuova onda di emigrazione, si assumono il difficile compito di organizzare il servizio pastorale dei connazionali, in collaborazione con gli episcopati locali.
3. I vescovi hanno proseguito la riflessione su quel doloroso intreccio della storia attuale della Polonia, quale e’ stata la persecuzione della Chiesa dopo la II guerra mondiale insieme alla intensificata sorveglianza del clero da parte dei Servizi di Sicurezza. L’Episcopato Polacco rivolge l’attenzione alla necessita’ di differenziare fondamentalmente chi in questo periodo e’ stato perseguitato da chi ha perseguitato. I Vescovi hanno espresso onore e riconoscimento a tutti quei sacerdoti e laici che hanno dimostrato una fedelta’ eroica alle esigenze del Vangelo, patriottismo e semplice umana onesta’. Il risultato delle analisi e’ uno speciale documento del Consiglio Permanente e dei vescovi diocesani contenente i presupposti etico-morali per una piu’ profonda e giusta comprensione e per una valutazione cristiana di quell’epoca. L’Episopato Polacco esprime la speranza che questo documento faciliti un trattamento responsabile del difficile problema della lustrazione.
4. Con particolare stima e gratitudine i vescovi polacchi si rivolgono ai contadini e a tutti coloro che sono legati al lavoro nei campi. I contadini polacchi fanno di tutto, anche nelle condizioni atmosferiche straordinariamente difficili che si sono ripetute quest’anno, per assicurare il grano per il pane quotidiano. I Vescovi si uniscono ai contadini nella gratitudine per i frutti della terra e del loro duro lavoro, chiedendo la benedizione di Dio per la nuova semina.
5. Da alcune settimane viviamo dolorosamente la guerra in Libano. Segno importante del legame con le vittime della guerra e’ stato lo scambio di lettere fra il patriarca di Antiochia Gregorioso II e l’arc. Jozef Michalik, presidente della Conferenza Episcopale Polacca. Ringraziando tutti per le preghiere e per l’aiuto materiale, realizzato particolarmente attraverso la Caritas Polacca, i vescovi chiedono che questa testimonianza di fede e di amore cristiano continui.
6. Finisce il periodo delle vacanze estive. Da gioia il fatto che un numero sempre maggiore di giovani e di adulti utilizza questo tempo anche per partecipare ad esercizi spirituali, a pellegrinaggi, a giornate di ritiro e ad altre iniziative tendenti a ravvivare la fede e a rafforzare i legami familiari. I vescovi esprimono gratitudine a tutti gli organizzatori e alle persone che hanno aiutato a realizzare tali forme di riposo.Alla soglia del nuovo anno scolastico e catechetico inviano parole di cordiale saluto e di incitamento ai bambini e ai giovani, ai genitori, agli educatori, agli insegnanti e ai catecheti.
7. Si avvicina la VI Giornata Pontificia, che il 15 ottobre prossimo vivremo sotto il motto: “Giovanni Paolo II – Servo di misericordia”. Sara’ preceduta da una speciale lettera pastorale. Lo scopo della Giornata Pontificia e’ la riflessione sull’insegnamento di Giovanni Paolo II e la promozione della Fondazione Opera del Nuovo Millennio, che aiuta materialmente giovani capaci, ma poveri. E’ da alcuni anni un vivo monumento costruito dai Polacchi a Giovanni Paolo II.
Da Jasna Góra i vescovi Polacchi inviano a tutta la nazione ed anche ai polacchi che vivono fuori dei confini della Polonia la loro pastorale benedizione.
Hanno firmato: Il ConsiglioPermanente della Conferenza Episcopale Polacca e i vescovi diocesani.
Jasna Góra, 26 agosto 2006