Comunicato 351a Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca

Nei giorni 8 e 9 marzo 2010 si è svolta la 351° Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca. Ha condotto i dibattiti dell’Assemblea l’Arcivescovo Józef Michalik, Presidente della CEP. All’Assemblea ha partecipato anche l’Arcivescovo Józef Kowalczyk, Nunzio Apostolico in Polonia.

1. Si avvicina la data dell’attesa beatificazione del Servo di Dio, don Jerzy Popiełuszko. La sua elevazione alla gloria degli altari ci ricorda la necessità costante di sviluppare quei valori, per i quali lui sacrificò la propria vita, ovvero la fedeltà a Cristo, l’amore per la Patria, perdono, rispetto per la dignità umana. Col passare del tempo possiamo affermare che tali valori risultano più forti del sistema costruito sulla violenza, menzogna e calpestamento della dignità dell’uomo. Per le generazioni future don Jerzy rimarrà sempre l’intercessore della solidarietà del mondo del lavoro e  testimone importante della libertà e verità. La sua testimonianza assume un significato particolare nell’Anno Sacerdotale, per cui verrà evocata dai sacerdoti che parteciperanno il 1° maggio al pellegrinaggio nazionale a Jasna Góra.

2.  Nel corso dell’Assemblea è stata presentata la relazione dell’incontro con i rappresentanti del Patriarcato di Mosca. I Vescovi hanno accolto con soddisfazione la ricerca delle nuove forme di avvicinamento tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica in Polonia. È stata accolta con speranza l’informazione sull’istituzione di un gruppo di lavoro che si occuperà delle questioni rilevanti per il dialogo reciproco di fronte alle trasformazioni culturali dell’Europa di oggi. Per i cattolici lo spazio teologico del dialogo è stato definito nei documenti della Chiesa. L’attuazione concreta di questo spazio comporta numerose sfide che dovrebbero essere oggetto del dialogo approfondito; entrambe le Chiese hanno subito nel passato atroci sofferenze e persecuzioni. Un compito particolare che rimane per noi è la testimonianza del rispetto per la dignità umana e la preoccupazione per la libertà e diritti umani.

3.   È in corso il vivo dibattito sulla violenza in famiglia. Le posizioni formulate a favore della difesa dell’ordine morale devono essere prese in considerazione nella nuova proposta della legge in materia. I Vescovi, esprimendo il loro sostegno per le azioni che escludono la violenza in famiglia, nello stesso tempo valutano criticamente il modo strumentale di trattare le sofferenze dei nostri prossimi, considerandolo una forma di indebolire il ruolo della famiglia. Ogni tentativo di agire in forma amministrativa deve prendere in considerazione il naturale ruolo educativo della famiglia.

4.   I Vescovi ribadiscono la dignità invariabile e intangibile della vita umana che in alcune circostanze non può diventare l’oggetto di contese spregevoli nei confronti di essa. Il riconoscimento della dignità umana non dipende da alcuna sentenza di nessuna istanza e grado giudiziale. La difesa della vita umana costituisce la parte inalienabile della missione della Chiesa. I Vescovi esprimono la loro solidarietà con gli ambienti, anche quegli di mass media, che coerentememte diffendono il diritto inalienabile alla vita, anche a costo di accuse e sentenze ingiuste.

5.   Nel corso dell’Assemblea i Vescovi hanno trattato anche dei problemi relativi al sistema sanitario. Si chinano con gratitudine e rispetto su coloro che lavorano nelle difficili condizioni del sistema di assistenza sanitaria. Ribadiscono che l’assistenza sanitaria non è solo un sistema di servizi, ma innanzittutto è la base di solidarietà sociale e di senso di comunità. Nella soluzione di gravi problemi economici occorre sempre tener presente anche i principi etici.

6.   I pastori della Chiesa accolgono con preoccupazione l’informazione sulla crisi nei media pubblici – nella Radio Polacca e la Televisione Polacca. I media pubblici sono un elemento importante del bene comune di cui la responsabilità incombe su tutti noi. La missione di essi consiste nel prendersi cura del nostro patrimonio religioso, culturale, nazionale e patriotico, assai importante per formare l’identità nazionale. I media pubblici devono compiere la missione ad essi affidata superando le divisioni politiche. Allora i Vescovi si rivolgono alle Autorità della Repubblica Polacca affinchè – essendo consapevoli che l’esistenza dei media pubblici costituisce un elemento della ragion di Stato – trovino le soluzioni tali da garantire la continuazione della loro attività nell’ambito attuale. Gli accordi stipulati tra la Conferenza dell’Episcopato Polacco e la Radio Polacca e la Televisione Polacca dovrebbero essere rispettati.

Nello spirito di gratitudine per la canonizzazione dell’arcivescovo Zygmunt Szczęsny Feliński i Vescovi hanno concelebrato la Santa Messa nel duomo di Varsavia. Il ricordo della figura del santo arcivescovo - esule richiama alla memoria quei cristiani perseguitati anche oggi e che addirittura sacrificano la propria vita per la fede in Cristo. I Vescovi incoraggiano i fedeli alla preghiera per i preparativi al processo di beatificazione dei martiri dell’Est che hanno sacrificato la loro vita nel secolo scorso.

I vescovi invitano alla conversione quaresimale del cuore e benedicono tutti i sacerdoti e ai fedeli che partecipano agli esercizi spirituali.

Firmato da: Pastori della Chiesa cattolica in Polonia

 

Varsavia, 09/03/2010

 

Per conformità

+ Stanisław Budzik

Segretario Generale della CEP

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