“Ricordiamoci gli uni degli altri, cerchiamo di avere gli occhi aperti, capaci di scorgere i più bisognosi e coloro che siano stati messi al margine della società”, chiede il primate di Polonia, mons. Wojciech Polak, nella Lettera per l’Avvento nella quale rammenta inoltre che l’elemento “più importante del periodo che precede il santo Natale non siano i preparativi alle feste bensì la veglia e l’attesa della venuta del Signore”. “L’Avvento – scrive il presule – è soprattutto un dono e una grazia offerteci affinché ci rendiamo conto e con fiducia accettiamo la verità che così come Gesù sia entrato nella storia dell’umanità attraverso la sua nascita, altrettanto avverrà alla fine dei tempi”. Il primate, ricordando il programma della pastorale della Chiesa in Polonia per il 2016-2017 intitolato “Andate e annunciate”, sottolinea che “l’invito a portare il Vangelo nel mondo” costituisce “un invito a trasformare l’attesa dell’Avvento in una ricerca dell’altro e nel suo accompagnamento”. “Dobbiamo diventare testimo
© Riproduzione Riservata