Europa: mons. Gadecki (Polonia), “l’Europa ha perso la strada”. Card. Nichols (Inghilterra), “essere spazio di dialogo e aiutare i poveri”

“L’Europa ha perso la strada” e le Chiese che abitano questo continente “vogliono porgerle un mano e farlo senza pregiudizio, senza condanna ma con amore”. Lo ha detto monsignor Stanisław Gądecki, arcivescovo di Poznań (Polonia) e vice-presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), alla conferenza stampa che si è svolta nella sede di Radio Vaticana subito dopo l’incontro che la presidenza Ccee ha avuto con papa Francesco. Il vescovo polacco ha sottolineato quanto la sorte dell’Europa sia strettamente legata alla sorte degli altri continenti europei e ha detto che i vescovi del continente desiderano “risvegliare l’anima dell’Europa”.

“Questo – ha quindi proseguito il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e vice-presidente del Ccee – è per noi un momento difficile” ma il fatto che l’Inghilterra sia presente all’interno del Ccee è “segno” di una profonda appartenenza di questo Paese all’Europa. “Sì – ha detto Nichols -, noi cerchiamo di lasciare l’Unione ma non l’Europa”. Sulla sfida della secolarizzazione che sta attraversando il continente, il cardinale ha detto che le Chiese sono chiamate a essere “uno spazio di dialogo” e “una forza per aiutare i poveri” e la sorgente che alimenta questi due impegni “è la fede, la fede in Cristo e la fede nella dignità di ogni essere umano”.

CCEE/agensir.it

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