Sotto il motto “Dio è per tutti”, il 6 gennaio, sono passati per le strade di 644 città in Polonia e 16 all’estero, i Cortei dei Re Magi. Quest’anno sono state accompagnate da una raccolta pubblica “I Re per l’Oriente”, l’introito della quale sarà trasmesso a istituzioni culturali ed educative che operano fuori del confine orientale e in Polonia per i cittadini dell’Est.
Il corteo dei Rei Magi è uno dei più grandi eventi dell’anno della celebrazione del 100° anniversario dell’indipendenza della Polonia. Il libro di canzoni conteneva 14 canti natalizi polacchi con la loro caratteristica storica. I partecipanti al Corteo di Varsavia hanno danzato la Polacca a Piazza Pilsudski secondo il canto natalizio “Dio è nato”, il che faceva riferimento al 100° anniversario dell’indipendenza. Il presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda, ha preso parte del Corteo di Varsavia già per la terza volta.
Quest’anno i Re Magi non sono soltanto rappresentanti di tre continenti, ma anche di tre generazioni: i giovani, che imparano a conoscere Dio, la generazione che formano una famiglia, e gli anziani.
Il più grande Corteo dei Re Magi è passato ormai per la decima volta per le strade di Varsavia. Tradizionalmente è iniziato alla Piazza Regale. Ciascuno dei Re si è recato a Betlemme: il Re africano sul cammello, il Re asiatico su una piattaforma e il Re europeo su un trono, mentre il Corteo è stato accompagnato dalle alpache tenute al guinzaglio dai bambini.
Il Corteo a colori è andato in piazza Pilsudski, dove i re si sono inchinato davanti al Gesù Bambino e gli hanno offerto i doni.
“Gesù Cristo è il centro. Andiamo al presepio per adorare Cristo. La seconda caratteristica è l’apertura. Questo è un evento apolitico, invitiamo tutti. Questa è una marcia pacifica, piena di divertimento. È un teatro, danze, musica, bellissimo spettacolo a colori”, ha spiegato l’idea del Corerteo il suo ispiratore Piotr Giertych.
BPKEP