Alle sessioni hanno partecipato anche i rappresentanti delle conferenze episcopali provenienti da Albania, Bielorussia, Danimarca, Spagna, Kazakistan, Lituania, Lettonia, Moldova, Slovacchia, Ucraina e un rappresentante della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea (ComECE) dall’Italia.
- La Chiesa in Polonia celebra il centenario della Conferenza Episcopale Polacca e il ripristino delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica rinata e la Santa Sede. Le terre polacche e la società polacca riunite dopo 123 anni – così diverse come era diversa la loro situazione sociale, culturale e politica nelle diverse spartizioni - trovarono nella Chiesa uno dei più importanti fattori di unità, rafforzato dalla serietà internazionale dell’autorità morale del Papa. Questa funzione fu eseguita dalla Chiesa in Polonia già prima - per tutto il periodo della Prima Repubblica Polacca; anche oggi la Chiesa vede questa funzione come una delle dimensioni più importanti della sua missione. L’unità con il Successore di San Pietro, al servizio della quale è la Nunziatura Apostolica, la viviamo non solo come un segno di comunione con la Chiesa universale, ma anche come garanzia di libertà contro gli interessi e le pressioni locali. Come la Chiesa in Polonia, accettiamo con gratitudine la missione dei Nunzi successivi che esprime la presenza costante del Santo Padre nella vita e nella fede dei suoi figli e figlie.
- Durante l’Assemblea Plenaria i vescovi hanno eletto il Presidente della Conferenza Episcopale Polacca e il Vicepresidente. Queste funzioni sono state affidate per il secondo mandato di cinque anni, rispettivamente, all’arcivescovo Stanisław Gądecki e all’arcivescovo Marek Jędraszewski.
- Secondo la decisione dei vescovi, sono stati raccolti i dati statistici sia dalle diocesi che dalle congregazioni religiose maschili e dalle società di vita apostolica, riguardanti la scala di abuso su minori da parte di alcuni membri del clero in Polonia. I dati si riferiscono a casi segnalati dal 1° gennaio 1990 fino al 30 giugno 2018. I vescovi condannano fermamente ogni forma di abuso su minori. I dati pubblicati sottolineano ancora una volta, da un lato, soprattutto la necessità di assistere le vittime con la premura e l’aiuto, e d’altra parte, chiedono di continuare la lotta contro l’abuso su minori da parte della gente della Chiesa. La premura per le vittime è una dimensione speciale di premura per il bene dell’uomo. A questa premura devono servire azioni decisive affinché, attraverso programmi e principi di prevenzione adottati nelle diocesi, le nostre comunità ecclesiastiche siano ambienti ancora più sicuri per i bambini e giovani. L’arcivescovo Wojciech Polak, Primate di Polonia e Presidente della Commissione per il Clero della Conferenza Episcopale Polacca, è stato eletto dai vescovi il Delegato per la Tutela dei Bambini e Giovani della Conferenza Episcopale Polacca. I vescovi esprimono la loro gratitudine al Santo Padre Francesco per l’incontro con i presidenti delle conferenze episcopali nazionali di tutto il mondo sulla protezione dei minori nella Chiesa (21-24 febbraio di quest’anno). Al termine di questo incontro, Papa Francesco ha sottolineato la dimensione globale del danno arrecato ai bambini e ai giovani nel mondo moderno, nonché le azioni specifiche che la Chiesa Cattolica deve intraprendere in questa materia per poter testimoniare credibilmente il Vangelo.
- L’ultima ricerca sociologica mostra che il valore più grande per i polacchi è il matrimonio e la famiglia basati su una relazione tra uomo e donna che in un generoso dono di sé accettano di accogliere ed educare la prole. I vescovi sottolineano che il Vangelo della famiglia, che la Chiesa predica con forza, è sempre attuale ed è fonte di ispirazione per costruire matrimoni durevoli. Il momento giusto e l’aiuto per la famiglia è la domenica vissuta all’Eucaristia, al tavolo comune e al riposo. Pertanto è stata sviluppata una posizione riguardo alla celebrazione della domenica.
- I pastori della Chiesa in Polonia ricordano il più grande valore che è la vita umana. Invitano tutte le persone di buona volontà a sforzarsi di celebrare la Giornata della Santità della Vita e la Giornata Nazionale per la Vita come un’opportunità per l’affermazione della vita. I vescovi incoraggiano alla preghiera per ogni vita umana, dal concepimento alla morte naturale. Allo stesso tempo, chiedono di intraprendere l’Adozione Spirituale in tutte le parrocchie. I vescovi sostengono tutte le iniziative volte alla tutela della vita umana, comprese le marce per la vita e la famiglia, sia a livello nazionale che diocesano.
- La Conferenza Episcopale Polacca nota con preoccupazione i tentativi di interferire nell’organizzazione delle lezioni di religione a scuola. Essa ricorda le regole contenute nel Regolamento del Ministero della Pubblica Istruzione del 14 aprile 1992. Sia la religione che l’etica sono attività importanti di carattere assiologico, senza le quali la scuola non può attuare pienamente i suoi compiti educativi, determinando il futuro della famiglia e della nazione.
- I vescovi hanno riassunto la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama, alla quale hanno partecipato oltre quattromila pellegrini provenienti dalla Polonia, che insieme ai loro pastori erano il gruppo più numeroso d’Europa. Si è sottolineato il grande impegno dei pastori e dei giovani nella preparazione e nell’esperienza fruttuosa dell’incontro con Papa Francesco.
- In riferimento al 100° anniversario della nascita di Papa Giovanni Paolo II, i vescovi benedicono di cuore tutte le iniziative pastorali e sociali legate alla persona e all’eredità del Papa polacco.
Per il tempo di una fruttuosa esperienza di Quaresima e Pasqua, i vescovi benedicono tutti i fedeli.
Hanno firmato: Pastori della Chiesa Cattolica in Polonia
riuniti alla 382a Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca
Varsavia, il 14 marzo 2019
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