In riferimento all’introduzione di un’emergenza epidemica in Polonia e in seguito al regolamento delle autorità statali del 13 marzo di quest’anno, che ha limitato il numero dei partecipanti ai raduni a 50 persone, in questa situazione eccezionale, chiedo ai vescovi diocesani di adottare una decisione affinché durante ogni Santa Messa e funzione all’interno della chiesa ci possano essere al massimo 50 persone.
Ricordo anche la dispensa dall’obbligo di partecipare alle Messe domenicali e festive, secondo il Codice di Diritto Canonico, concessa dai vescovi diocesani. A coloro che ne fanno uso, chiedo l’unione spirituale con la comunità della Chiesa attraverso i mezzi di comunicazione sociale.
Incoraggio anche i vescovi a fare disposizioni diocesani per la cura pastorale dei fedeli durante l’epidemia, in riferimento alle mie precedenti comunicazioni e alla Disposizione del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca del 12 marzo.
Chiedo ai sacerdoti e alle persone di vita consacrata di recitare il rosario in chiesa ogni giorno alle 20.30 - senza la partecipazione dei fedeli - per i malati e per coloro che li curano, così come per i servizi medici e sanitari, e per la pace del cuore e la grazia della conversione. Chiedo ai fedeli di recitare contemporaneamente il rosario nelle loro famiglie nell’unione spirituale con i sacerdoti.
Assicuro a tutti i fedeli e ai pastori la mia preghiera e la mia unione spirituale.
+ Stanisław Gądecki
Arcivescovo di Poznan
Presidente della Conferenza Episcopale Polacca
Varsavia, 13 marzo 2020