Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca sulle attuali questioni pastorali della Chiesa in Polonia nell'era della pandemia

Le attuali questioni pastorali della Chiesa in Polonia nell'era della pandemia, la beatificazione del Cardinale Stefan Wyszyński, il tema del linguaggio usato nel dibattito pubblico e nella vita sociale e la questione della presenza del clero nei media – sono questi i temi principali che ha affrontato il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca radunato il 3 maggio a Jasna Góra.

I vescovi hanno espresso la loro gratitudine a Papa Francesco per aver annunciato la data della beatificazione del Card. Wyszynski. Essi hanno chiesto che i preparativi per questa celebrazione siano a livello nazionale e siano un'opportunità per ricordare e approfondire il suo insegnamento. Hanno sottolineato che la figura del Primate del Millennio "può oggi ispirare coloro che desiderano la riconciliazione sociale e il bene universale, nonché il rispetto del diritto dei credenti di praticare liberamente e professare pubblicamente la loro fede nel nostro Paese".

Il Consiglio Permanente ha esaminato la situazione pastorale della Chiesa nell'era della pandemia e le conseguenti sfide pastorali. "La pandemia ha mostrato i limiti dell'autonomia umana e le sfide che deve affrontare l'attività pastorale" – hanno scritto i vescovi nel comunicato. "È quindi necessario analizzare con molta attenzione la situazione attuale e vedere le possibili conseguenze di una pandemia nelle diocesi polacche di oggi. Sarà pertanto premura dei pastori preparare la Chiesa al periodo successivo la pandemia" – hanno osservato i vescovi, aggiungendo che una riflessione più ampia sull'argomento sarà intrapresa nella prossima Assemblea Plenaria.

I Vescovi hanno anche ripreso il tema del linguaggio usato nel dibattito pubblico e nella vita sociale. Hanno ricordato che Papa Francesco ha più volte sottolineato l'importanza del cosiddetto linguaggio inclusivo, soprattutto di fronte alle crescenti divisioni, aggressioni verbali, incitamento all'odio e azioni di esclusione. "I Vescovi, riconoscendo che questi fenomeni sono entrati a far parte della vita sociale in Polonia, incoraggiano il Consiglio Sociale della Conferenza Episcopale a preparare un documento che evidenzi la necessità di misure per promuovere la comprensione reciproca, alleviare i conflitti e colmare le divisioni esistenti" – si legge nel comunicato.

L'ultimo punto discusso dai Vescovi ha riguardato gli interventi del clero nei media, in particolare alcune dichiarazioni pubbliche non sempre pienamente in linea con gli insegnamenti della Chiesa. A questo proposito, il Consiglio Permanente ha proposto, tra l’altro, di rivedere e aggiornare le attuali "Norme della Conferenza Episcopale Polacca sulla presenza del clero e dei religiosi e la comunicazione dell'insegnamento cristiano nelle trasmissioni radiofoniche e televisive".

L'incontro del Consiglio Permanente è stato preceduto da una solenne celebrazione eucaristica a Jasna Góra, presieduta dall'Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, durante la quale, per intercessione di Maria si è pregato per la pace sociale nella nostra Patria e per la fine della pandemia.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale del Comunicato:

COMUNICATO DEL CONSIGLIO PERMANENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE POLACCA DOPO L'INCONTRO DEL 3 MAGGIO 2021 A JASNA GÓRA

Il 3 maggio 2021, in occasione della solennità della Vergine Maria Santissima, Regina della Polonia, si è riunito a Jasna Góra il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca. L'incontro è stato dedicato alle attuali questioni pastorali della Chiesa nel nostro Paese nell'era della pandemia di coronavirus in corso.

1. L'incontro del Consiglio Permanente è stato preceduto da una solenne celebrazione eucaristica a Jasna Góra, concelebrata da vescovi e sacerdoti e presieduta dall'Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, che ha tenuto l'omelia. Durante la Messa, si è pregato per intercessione di Maria, tra l'altro, per la pace sociale nella nostra Patria, per la fine della pandemia di coronavirus, per i pellegrini venuti dalla Madonna di Częstochowa e per tutte le intenzioni affidate alla Regina della Polonia dai connazionali.

2. I vescovi hanno espresso la loro gratitudine a Papa Francesco per aver annunciato la data di beatificazione del Card. Stefan Wyszyński, Primate del Millennio. Hanno chiesto che i preparativi di questa cerimonia, che avrà luogo il 12 settembre, siano a livello nazionale e siano un'opportunità per ricordare e approfondire l'insegnamento di questo grande polacco. Hanno sottolineato che la sua figura, così fortemente iscritta nei tempi estremamente difficili della nostra Patria, può oggi ispirare coloro che desiderano la riconciliazione sociale e il bene universale, nonché il rispetto del diritto dei credenti di praticare liberamente e professare pubblicamente la loro fede nel nostro Paese.

3. Il Consiglio Permanente ha inoltre analizzato la situazione pastorale della Chiesa derivante dai gravi limiti legati alla pandemia e alle conseguenti sfide pastorali. La pandemia ha mostrato i limiti dell'autonomia umana e le sfide che deve affrontare l'attività pastorale. Il clero ha evidenziato l'indebolimento dell'attività religiosa dei fedeli. Vi sono inoltre problemi, come l'accesso ancora difficile dei sacerdoti ai malati in molti luoghi o l'attività a volte impossibile di alcuni gruppi e movimenti. Papa Francesco ci ha aiutato a comprendere, però, che il periodo dopo la pandemia non sarà solo il ritorno alle vecchie attività, ma vedrà anche la necessità di intraprendere nuovi generi di attività. È quindi necessario analizzare con molta attenzione la situazione attuale e vedere le possibili conseguenze di una pandemia nelle diocesi polacche di oggi. Sarà pertanto premura dei pastori preparare la Chiesa al periodo successivo la pandemia. Un'ampia riflessione su questo argomento sarà intrapresa durante la prossima Sessione plenaria.

4. I vescovi hanno ripreso anche il tema del linguaggio utilizzato nel dibattito pubblico e nella vita sociale. Papa Francesco nel suo insegnamento ha più volte indicato l'importanza del cosiddetto linguaggio inclusivo, soprattutto di fronte a divisioni crescenti, all'aggressività verbale, all'incitamento all'odio e ad azioni di esclusione. I Vescovi, riconoscendo che questi fenomeni sono entrati a far parte della vita sociale in Polonia, incoraggiano il Consiglio Sociale della Conferenza Episcopale a preparare un documento che evidenzi la necessità di misure per promuovere la comprensione reciproca, di alleviare i conflitti e colmare le divisioni esistenti.

5. I vescovi hanno anche sollevato la questione degli interventi del clero nei media, in particolare di alcune dichiarazioni pubbliche non sempre pienamente coerenti con l'insegnamento della Chiesa. Il Consiglio Permanente ha proposto, tra l'altro, la revisione e l'aggiornamento delle attuali "Norme della Conferenza Episcopale Polacca sulla presenza del clero e dei religiosi e la comunicazione dell'insegnamento cristiano nelle trasmissioni radiofoniche e televisive". Dal momento della loro emanazione, nel 2004, lo spazio dei media ha subito grandi cambiamenti, principalmente legati ai media online e alle piattaforme sociali, che hanno un enorme impatto sulla società e in particolare sui giovani. Il Consiglio Permanente ha nominato un gruppo di esperti il cui compito sarà quello di preparare una versione aggiornata delle norme sopra citate.

I membri del Consiglio Permanente abbracciano con sollecitudine e preghiere tutti i compatrioti in patria e all'estero e impartiscono loro la benedizione pastorale dalla capitale spirituale della Polonia.

Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca

3 maggio 2021

(Traduzione dal polacco di M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)

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