La solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo viene celebrata in Polonia il giovedì dopo la Solennità della Santissima Trinità. Motivo diretto di questa celebrazione furono le rivelazioni ricevute da Julianna de Retine di Mont Cornillon. Sotto la sua influenza, il vescovo Roberto di Thourotte stabilì nel 1246 la festa del Corpus Domini per la diocesi di Liegi (Belgio).
Papa Urbano IV nel 1264 con la bolla "Transiturus de hoc mundo" aveva stabilito che questa festa fosse celebrata da tutta la Chiesa. La morte del Papa, però, impedì l'annuncio della bolla e l'introduzione della festa in tutta la Chiesa. Lo fece Giovanni XXII nel 1334, e Bonifacio IX ordinò nel 1391 di introdurre la festa del Corpus Domini ovunque non fosse ancora stata celebrata. Le processioni eucaristiche furono introdotte successivamente, nella seconda metà del XIII secolo, ma dal tempo della Riforma, la partecipazione alla processione è stata trattata come una confessione pubblica di fede. In Polonia il vescovo Nankier fu il primo a raccomandare la celebrazione nella diocesi di Cracovia nel 1320. Durante il rinnovamento liturgico, invece del nome tradizionale della festa del Corpus Domini, fu introdotto un nuovo nome: la Celebrazione del Santissimo Corpo e sangue di Cristo.
Fin dall'inizio, la Chiesa ha proclamato la fede nella presenza reale di Cristo nel Santissimo Sacramento, e quindi l'Eucaristia – che nella Chiesa cattolica si realizza come Sacrificio Eucaristico e come sacramento celebrato durante la S. Messa – è stata resa centro del culto. È una celebrazione di tutta la Chiesa, che si alza e si raccoglie durante la "frazione del pane". La presenza di Cristo si realizza nella liturgia eucaristica in molti modi, ma soprattutto grazie al fatto che il sacerdote, secondo la volontà di Gesù, pronuncia la preghiera eucaristica sul pane e sul vino come preghiera di benedizione. Con la sua potenza Gesù Cristo nelle forme eucaristiche diventa presente veramente (non solo nel segno), realmente (non per somiglianza) e sostanzialmente (trasformando l'intera sostanza del pane nel Corpo e l'intera sostanza del vino in sangue). La presenza vera e reale di Gesù Cristo sotto forma di pane e vino si basa sulle parole di Gesù: "Questo è il mio Corpo... Questo è il mio Sangue" (Mc 14,22 e 24).
Quest'anno, a causa della pandemia, le processioni eucaristiche si svolgeranno in condizioni speciali. I vescovi di ogni diocesi hanno pubblicato comunicati che regolano le modalità delle celebrazioni in conformità con le norme sanitarie imposte, vincolando i partecipanti a seguire le regole di sicurezza raccomandate.
Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca