Appello del Presidente dell'Episcopato Polacco in relazione all'aumento dei contagi da coronavirus in Europa

Mi rivolgo con un appello a tutti i fedeli a pregare con fervore per la fine della pandemia. Confido che grazie alla preghiera persistente e all'atteggiamento responsabile e prudente di tutti i polacchi, proteggeremo le vite, specialmente dei più deboli, ed eviteremo molti drammi umani – ha affermato l'Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca in relazione all'aumento delle infezioni da coronavirus in Europa.
"Tenendo presente la vita e la salute dei nostri connazionali e per non portare nuovamente a severe restrizioni sanitarie, mi rivolgo con un appello a tutti i fedeli a pregare con fervore per la fine della pandemia" – ha scritto l'Arcivescovo Gądecki.
Allo stesso tempo, ha chiesto ai non vaccinati di ricordare che "la decisione di vaccinarsi dovrebbe tenere conto delle esigenze del bene comune". Ha quindi fatto riferimento alla dichiarazione dell'8 luglio scorso. "La vaccinazione contro il Covid-19 è uno strumento importante per limitare la diffusione dei contagi ed è vista da molte persone come la speranza per il ritorno al normale funzionamento delle società" - ha dichiarato. 
"Secondo i servizi medici, in Polonia, dopo la vaccinazione completa, solo lo 0,6 % delle persone è stato infettato, ciò dimostra l'altissima efficacia di questa forma di contrasto al coronavirus" – si legge nell'appello.
Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca
Pubblichiamo il testo integrale dell'Appello:
Appello del Presidente dell'Episcopato Polacco in relazione all'aumento dei contagi da coronavirus in Europa
 
A causa della dinamica situazione epidemica in Europa e dell'aumento dei contagi da coronavirus in molti paesi, soprattutto in Gran Bretagna, Spagna, Paesi Bassi e Francia, i servizi medici informano che anche in Polonia, dopo una stabilizzazione di breve durata, iniziamo a registrare un aumento dei contagi causati dalla rapida diffusione della variante Delta, che nel nostro Paese corrisponde a ca. il 30% delle infezioni.
Tenendo presente la vita e la salute dei nostri connazionali e per non portare nuovamente a severe restrizioni sanitarie, mi rivolgo con un appello a tutti i fedeli a pregare con fervore per la fine della pandemia.
Allo stesso tempo, chiedo ai non vaccinati, di ricordare che "la decisione sul vaccinarsi dovrebbe tenere conto delle esigenze del bene comune", di cui ho parlato nella mia dichiarazione dell'8 luglio scorso. "La vaccinazione contro il Covid-19 è uno strumento importante per limitare la diffusione dei contagi ed è vista da molte persone come la speranza per il ritorno al normale funzionamento delle società". Secondo i servizi medici, in Polonia, dopo la vaccinazione completa, solo lo 0,6 % delle persone è stato infettato, ciò dimostra l'altissima efficacia di questa forma di contrasto al coronavirus.
Confido che grazie alla preghiera persistente e all'atteggiamento responsabile e prudente di tutti i polacchi, proteggeremo le vite, specialmente dei più deboli, ed eviteremo molti drammi umani.
+ Stanisław Gądecki Arcivescovo Metropolita di Poznań Presidente della Conferenza Episcopale Polacca Vicepresidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE)
Varsavia, 17 luglio 2021
 
(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)
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