I Vescovi polacchi sui temi attuali della Chiesa in Polonia (comunicato al termine dei lavori)

La sintesi della visita ad limina apostolorum, il Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità, le questioni delle famiglie polacche e la situazione al confine polacco-bielorusso – questi i temi principali della 390.ma Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca, che si è svolta dal 18 al 19 novembre a Jasna Góra.

Uno dei temi principali dell'incontro dei vescovi è stata la sintesi della visita ad limina apostolorum, svoltasi a Roma dal 4 al 29 ottobre. "L'evento più importante sono stati gli incontri con il Santo Padre Francesco, durante i quali il Papa ha ripreso i temi indicati dai vescovi, facendo spesso riferimento alla propria esperienza. Ha mostrato come ascoltare la voce del prossimo, condurre un dialogo umile e creare una comunità aperta all'azione dello Spirito Santo, invitando allo stesso tempo a partecipare alla costruzione di una Chiesa sinodale" – hanno scritto. In una lettera indirizzata al Santo Padre, i vescovi hanno espresso la loro gratitudine per la visita ad limina.

Inoltre hanno dedicato molta attenzione al Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità, iniziato il 9-10 ottobre scorsi. I vescovi vedono nel Sinodo "un invito ad ascoltare la voce dello Spirito Santo rivolta oggi alla Chiesa, per rinnovarla, rafforzarla e renderla più evangelica". "I vescovi incoraggiano caldamente tutti i fedeli, clero e laici, ad unirsi attivamente e con coraggio ai lavori del sinodo" – si legge nel comunicato.

L'argomento successivo della Sessione Plenaria riguardava le famiglie polacche. Si è discusso del tema della preparazione del X Incontro Mondiale delle Famiglie con il Santo Padre, che si svolgerà a Roma nei giorni 22-26 giugno 2022. Il tema sarà l'amore familiare come vocazione e cammino alla santità. "I vescovi hanno espresso la loro gratitudine a tutti coloro che sono coinvolti nella pastorale familiare, così come a coloro che si prendono cura della vita umana dal concepimento alla morte naturale" – afferma il comunicato.

I vescovi hanno fatto riferimento anche alla situazione al confine polacco-bielorusso. Hanno pienamente sostenuto il giudizio espresso il 10 novembre scorso dall'Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente dell'Episcopato, che condanna fermamente l'uso di drammi umani per condurre azioni contro la sovranità della Polonia. "I vescovi hanno ricordato che in molti casi i migranti sono vittime di un'azione politica spietata e dell'avidità della mafia del contrabbando" – si legge nel comunicato. Allo stesso tempo, hanno espresso la loro gratitudine alle forze dell'ordine, alla Guardia di Frontiera, all'Esercito Polacco e alla Polizia, "che, in questa situazione molto difficile, adempiono con sacrificio il loro obbligo di difendere i nostri confini e garantire la sicurezza di tutti coloro che vivono in territorio Polacco."

Nel comunicato i vescovi hanno sottolineato che "non c'è contraddizione nel dovere contemporaneamente difendere i nostri confini e sostenere coloro che sono diventati vittime di questa difficile situazione. Non c'è nemmeno conflitto interno tra patriottismo ben inteso e la necessità di difendere i nostri confini, con l'aiuto al prossimo in difficoltà, nello spirito del Buon Samaritano". Hanno pure fatto appello al dialogo e alla riconciliazione nella vita sociale e politica, nei media e nel dibattito pubblico, e all'abbandono dell'incitamento all'odio e delle manifestazioni di intolleranza.

Infine, i vescovi hanno chiesto a tutti i credenti di pregare per la pace e la riconciliazione nella nostra Patria. Hanno anche chiesto che l'Avvento ormai prossimo sia un momento di preghiera per la fine della pandemia, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Hanno infine rinnovato i loro precedenti appelli a "prendere la prudente decisione di farsi vaccinare per il bene della vita, della salute e della sicurezza propria e altrui".

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale del Comunicato:

 

Comunicato
della 390.ma Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca

 

Nei giorni 18 e 19 novembre 2021, si è svolta a Jasna Góra la 390.ma Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca, presieduta dall'Arcivescovo Stanisław Gądecki,

1. Uno dei temi principali dell'incontro dei vescovi è stata la sintesi della visita ad limina apostolorum, appena conclusa, svoltasi a Roma dal 4 al 29 ottobre. La dimensione spirituale della visita è stata sottolineata dalle celebrazioni quotidiane nelle quattro Basiliche Maggiori di Roma e presso la tomba di S. Giovanni Paolo II. L'evento più importante sono stati gli incontri con il Santo Padre Francesco, durante i quali il Papa ha ripreso i temi indicati dai vescovi, facendo spesso riferimento alla propria esperienza. Ha mostrato come ascoltare la voce del prossimo, condurre un dialogo umile e creare una comunità aperta all'azione dello Spirito Santo, invitando allo stesso tempo a partecipare alla costruzione di una Chiesa sinodale. Questa visita è stata per i vescovi uno stimolo per un'ulteriore profonda riflessione su questioni importanti per la Chiesa in Polonia, un rinnovamento della fede e un incoraggiamento a specifiche attività pastorali. In una lettera indirizzata al Santo Padre, i Vescovi hanno espresso la loro gratitudine per il clima paterno, sostanziale e creativo degli incontri.

2. Molto spazio è stato dedicato al Sinodo dei Vescovi, iniziato il 9 e 10 ottobre, convocato con il titolo: Verso una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione. E' stato ascoltato con attenzione l'intervento del prof. Aleksander Bańka, che – su mandato della Conferenza Episcopale Polacca – ha partecipato all'inaugurazione del Sinodo a Roma. I vescovi vedono nel Sinodo un'occasione per una riflessione profonda, sincera e comunitaria sulla situazione attuale della Chiesa e un invito ad ascoltare la voce dello Spirito Santo rivolta oggi alla Chiesa, per rinnovarla, rafforzarla e renderla più evangelica. I vescovi incoraggiano caldamente tutti i fedeli, clero e laici, ad unirsi attivamente e con coraggio ai lavori del sinodo. Invitano a parteciparvi anche persone che sono lontane dalla Chiesa, ferite o che si sentono emarginate o rifiutate. Saranno anche grati per le voci provenienti dall'esterno della comunità cattolica, che possono aiutare la Chiesa a rinnovarla, a leggere i segni dei tempi e a svolgere più efficacemente la sua missione.

3. I vescovi hanno discusso inoltre delle questioni delle famiglie polacche. Suggeriscono che la Domenica della Sacra Famiglia: Gesù, Maria e Giuseppe, che quest'anno cade il 26 dicembre, sia una giornata di rinnovo dei voti matrimoniali e di speciale preghiera per i matrimoni e le famiglie. Si è discusso anche della preparazione del X Incontro Mondiale delle Famiglie con il Santo Padre, che si svolgerà nei giorni 22-26 giugno 2022 a Roma. Il tema sarà l'amore familiare come vocazione e cammino alla santità. Allo stesso tempo, ci saranno incontri di famiglie in varie forme in tutte le diocesi. I vescovi hanno espresso la loro gratitudine a tutti coloro che sono coinvolti nella pastorale familiare, così come a coloro che si prendono cura della vita umana dal concepimento alla morte naturale. È stata sottolineata l'importanza delle famiglie adottive e affidatarie, grazie alle quali i bambini possono ritrovare una casa normale e la possibilità di uno sviluppo integrale.

4. I vescovi hanno analizzato con grande attenzione la complicata situazione al confine polacco-bielorusso. Hanno sostenuto pienamente la posizione espressa il 10 novembre dall'Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della KEP, che condannava fermamente l'uso di drammi umani per condurre azioni contro la sovranità della Polonia. I vescovi hanno ricordato che in molti casi i migranti sono vittime di un'azione politica spietata e dell'avidità della mafia del contrabbando. Allo stesso tempo, hanno espresso la loro gratitudine alle forze dell'ordine, alla Guardia di Frontiera, all'Esercito Polacco e alla Polizia che, in questa situazione molto difficile, adempiono con sacrificio il loro obbligo di difendere i nostri confini e garantire la sicurezza di tutti coloro che vivono in territorio Polacco. Parole di apprezzamento e gratitudine sono state rivolte anche agli abitanti dei paesi e delle parrocchie di confine, che operano efficacemente nelle postazioni della Caritas, ai volontari delle organizzazioni non governative per l'aiuto medico e umanitario fornito ai migranti nel territorio della Repubblica che si sono trovati in una situazione di pericolo per la salute e la vita sia al confine, che nei centri per stranieri. Con questo spirito, i vescovi si rivolgono ai governanti perchè difendano efficacemente la sicurezza dei nostri confini, delle nostre famiglie e delle nostre case, si prendano la briga di riconoscere il migrante in reale bisogno e di fornirgli, nello spirito del Vangelo, il sostegno necessario . Chiedono vivamente di rendere possibile l'accesso a chi ne ha bisogno, sia ora che dopo la fine dello stato di emergenza.

5. I pastori della Chiesa cattolica in Polonia sottolineano che non c'è contraddizione nel dovere contemporaneamente difendere i nostri confini e sostenere coloro che sono diventati vittime di questa difficile situazione. Non c'è nemmeno conflitto interno tra patriottismo ben inteso e la necessità di difendere i nostri confini, con l'aiuto al prossimo in difficoltà, nello spirito del Buon Samaritano. Hanno pure fatto appello al dialogo e alla riconciliazione nella vita sociale e politica, nei media e nel dibattito pubblico, e all'abbandono dell'incitamento all'odio e delle manifestazioni di intolleranza. Chiedono di ricercare il bene di ogni essere umano e di valutare la realtà alla luce del Vangelo. Condannano inoltre fermamente tutte le azioni caratterizzate dal disprezzo sia per gli individui che per i gruppi, come l'omicidio di un sacerdote a Siedlce, la profanazione e distruzione della croce a Zielona Góra, o il recente comportamento antisemita a Kalisz relativo all'incendio di una copia dello Statuto di Kalisz.

6. Infine, i vescovi hanno chiesto a tutti i credenti di pregare per la pace e la riconciliazione nella nostra Patria. L'avvicinarsi del tempo dell'Avvento può essere ancora una volta occasione di conversione personale e di opere di misericordia. Che sia anche un momento per pregare per la fine della pandemia, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. I vescovi hanno rinnovato il loro precedente appello a prendere la prudente decisione di farsi vaccinare per il bene della vita, della salute e della sicurezza propria e altrui. Ringraziano anche tutti coloro che con dedizione assistono i malati. All’intercessione della Madonna di Jasna Góra e dei nuovi beati polacchi, raccomandano tutti i connazionali nel Paese e all'estero, concedendo loro la pastorale benedizione.

Firmato dai pastori della Chiesa cattolica in Polonia presenti alla 339.ma Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca

Jasna Góra, 19 novembre 2021

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)

 

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