Al patrono di questo luogo affidiamo tutte le questioni difficili. Preghiamo per una pace giusta in Ucraina e per il ritiro delle truppe russe. Confidiamo che S. Andrea Bobola intercederà presso Dio per la sofferente nazione ucraina – ha scritto l'Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca nel Messaggio in occasione della celebrazione del 20.mo anniversario della proclamazione di S. Andrea Bobola patrono della Polonia, che ha avuto luogo presso il Santuario Nazionale del Santo nel quartiere Mokotów di Varsavia, nella ricorrenza della sua festa che cade il 16 maggio.
Il Presidente dell'Episcopato Polacco ha osservato che per intercessione di S. Andrea Bobola si è pregato in tutta la Polonia chiedendo la fine della diffusione della pandemia di coronavirus. "Oggi, nella celebrazione con l'indulgenza di questo grande patrono della Polonia, viviamo la prima giornata in cui è stata annunciata la fine dell'epidemia nella nostra Patria. Crediamo fermamente che sia successo, tra l'altro, per l'effettiva intercessione di S. Andrea Bobola" – ha sottolineato.
"L'intercessione del santo patrono ottenga una generosa benedizione per tutti coloro che sono radunati in questo Santuario, per quanti hanno bisogno di aiuto e sostegno, per la nostra Patria e i nostri connazionali sparsi per il mondo" – ha chiesto l'Arcivescovo Gądecki.
Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca
Pubblichiamo il testo integrale del Messaggio:
Varsavia, 16 maggio 2022
Cari devoti di S. Andrea Bobola, radunati a Varsavia, presso il Santuario Nazionale in suo onore,
20 anni fa, il 16 maggio 2002, S. Andrea Bobola è stato proclamato Patrono della Polonia. A lui si rivolgono da secoli i nostri connazionali con fiduciose suppliche di intercessione nelle questioni più difficili, sia individuali che nazionali. Basti citare, ad esempio, la novena iniziata il 6 agosto 1920, su richiesta del card. Aleksander Kakowski, a Varsavia, unitamente alla processione con le reliquie del beato Andrzej Bobola e Władysław di Gielniów, come supplica per la vittoria sull'esercito bolscevico che stava attaccando la capitale del nostro Paese. Il 15 agosto di quell'anno, nell'ultimo giorno della novena, l'esercito polacco conseguì una vittoria decisiva, che ricordiamo come il Miracolo sulla Vistola, che fermò il sinistro attacco.
Per intercessione del santo gesuita, abbiamo anche pregato in tutta la Polonia, chiedendo di fermare la diffusione della pandemia di coronavirus che abbiamo sperimentato così fortemente. Oggi, nella celebrazione con l'indulgenza di questo grande patrono della Polonia, viviamo la prima giornata in cui è stata annunciata la fine dell'epidemia nella nostra Patria. Crediamo fermamente che sia successo, tra l'altro, per l'effettiva intercessione di S. Andrea Bobola.
Al patrono di questo luogo affidiamo tutte le questioni difficili. Preghiamo per una pace giusta in Ucraina e per il ritiro delle truppe russe. Confidiamo che S. Andrea Bobola implorerà Dio per la sofferente nazione ucraina.
L'intercessione del santo patrono ottenga una generosa benedizione per tutti coloro che sono radunati in questo Santuario, per quanti hanno bisogno di aiuto e sostegno, per la nostra Patria e i nostri connazionali sparsi per il mondo.
+ Stanisław Gądecki
Arcivescovo Metropolita di Poznań
Presidente della Conferenza Episcopale Polacca
(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)