Non stiamo terminando l'Anno della Famiglia Amoris Laetitia anche se formalmente finisce. Le questioni del matrimonio e della famiglia sono ancora al centro dell'interesse della Chiesa – ha affermato il Vescovo Wiesław Śmigiel, Presidente del Consiglio per le Famiglie della Conferenza Episcopale Polacca, durante la conferenza stampa in vista del 10.mo Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma, che si terrà dal 22 al 26 giugno col titolo: "L’amore familiare: vocazione e via di santità".
Mons. Śmigiel ha presentato il programma dell'incontro che inizierà mercoledì 22 giugno con l'accoglienza dei delegati e la festa delle famiglie alla presenza del Santo Padre Francesco. Giovedì si parlerà del tema dell'amore familiare: il posto degli anziani nella famiglia, la trasmissione intergenerazionale della fede e l'accompagnamento delle coppie nelle varie fasi della loro vita coniugale.
Venerdì si parlerà del tema della vocazione. "Si parlerà dell'identità della missione della famiglia cristiana, dell'essere cristiani nell'era digitale; in questa giornata ci saranno molte testimonianze" – ha aggiunto Mons. Śmigiel.
In questa Giornata si parlerà anche del catecumenato matrimoniale. "Papa Francesco dice spesso che la condizione della famiglia e del matrimonio dipende in gran parte dalla fede. Per questo ritiene che non basta insegnare alla famiglia le competenze sociali, il dialogo, la comunicazione, la conversazione, il superamento delle crisi, ma occorre anche introdurle alla realtà della fede" – ha sottolineato Mons. Śmigiel. "Solo quando le famiglie diventano persone credenti e la fede gioca un ruolo molto importante nella loro vita, tutti i metodi che ricevono possono essere di aiuto a superare tutte le difficoltà" – ha aggiunto.
Il Sabato ci sarà l'occasione per soffermarci le vie della santità. "La famiglia è una via alla santità" – ha osservato mons. Śmigiel. In questo giorno si terrà una S. Messa per le famiglie presieduta da Papa Francesco. "Concluderemo il nostro incontro domenica 26 giugno con un messaggio del Santo Padre che ci sarà annunciato durante la preghiera dell'Angelus in Piazza San Pietro" – ha aggiunto il vescovo Śmigiel.
La maggior parte degli incontri si svolgeranno in Vaticano, nell'Aula Paolo VI.
"Non stiamo terminando l'Anno della Famiglia Amoris Laetitia anche se formalmente finisce. In realtà, le questioni del matrimonio e della famiglia sono ancora al centro dell'interesse della Chiesa" – ha affermato il vescovo Śmigiel. Ha aggiunto che le questioni relative ai matrimoni e alle famiglie continueranno nei singoli episcopati e nelle diocesi.
"Gli Incontri Mondiali delle Famiglie partono da Roma per raggiungere i cristiani di tutto il mondo. Papa Francesco ha invitato tutti noi a vivere questi eventi nella Chiesa locale" – ha affermato Beata Choroszewska, consigliera nazionale per la vita familiare del Centro Nazionale per la Pastorale Familiare, operante presso la Conferenza Episcopale Polacca. In risposta a questo invito, il Dicastero vaticano ha preparato un kit di materiali pastorali da utilizzare a livello diocesano e parrocchiale.
"Vogliamo che l'Incontro Mondiale delle Famiglie sia la seconda Giornata Mondiale della Gioventù, non solo per le famiglie, ma per tutti coloro che potranno parteciparvi" – ha osservato Beata Choroszewska. Ha aggiunto che il Centro nazionale per la pastorale delle famiglie ha preparato delle linee guida su come facilitare le diocesi nell'organizzazione di questo evento a livello locale nella Chiesa in Polonia.
Il Centro Nazionale di Pastorale per le Famiglie incoraggia ogni diocesi a porre la famiglia al centro della pastorale dal 22 al 26 giugno. "Sarà una sorta di Settimana della Famiglia in unità con le famiglie e le diocesi di tutto il mondo" – ha sottolineato Beata Choroszewska.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Aldona e Artur Wiśniewscy, una coppia di Płock, che farà parte della delegazione polacca all'Incontro Mondiale delle Famiglie. "Questa esperienza di incontro di famiglie ci ha insegnato che ogni essere umano ha bisogno di amore. Torniamo rafforzati da tali incontri. È anche una festa delle famiglie, sperimentiamo la gioia nelle attività organizzate per le famiglie. Ci sono anche forti testimonianze di famiglie" – ha affermato Artur Wiśniewski.
A sua volta, Aldona Wiśniewska ha parlato della fondazione "Si per le famiglie" fondata nel 2017, il cui scopo è trasmettere un messaggio positivo sulla famiglia. "Volevamo far sapere al mondo che l'iniziatore degli Incontri Mondiali delle Famiglie è stato S. Giovanni Paolo II, il Papa della famiglia, dal quale abbiamo sentito che la famiglia è il futuro non solo per la Chiesa, ma anche per il mondo" – ha sottolineato.
All'incontro delle Famiglie a Roma parteciperanno rappresentanti di famiglie polacche, nonché famiglie della pastorale della diaspora polacca di tutto il mondo, tra cui una famiglia dall'Ucraina. Saranno accompagnati da tre vescovi: mons. Wiesław Śmigiel, mons. Grzegorz Kaszak e Mons. Piotr Turzyński, Delegato per la Pastorale dell'Emigrazione Polacca della Conferenza Episcopale Polacca.
Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca
(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)