Il nostro intento principale è sensibilizzare i fedeli al fatto che, nonostante le difficoltà, bisogna credere nella Chiesa e alla Chiesa. Credere nella Chiesa perché è una realtà divino-umana. Credere alla Chiesa perché la Chiesa si basa sull'autorità di Dio stesso – ha affermato Mons. Andrzej Czaja, Presidente della Commissione Pastorale della Conferenza Episcopale Polacca (KEP), durante una conferenza stampa presso il Segretariato della KEP, dove è stato presentato il nuovo Programma Pastorale 2022/2023.
Mons. Czaja ha spiegato che il progetto del programma pastorale intitolato "Credo nella Chiesa di Cristo" nasce dall'analisi dell'attuale situazione della Chiesa, da molti considerata difficile. "È quindi chiaro che occorre fare un grande sforzo per rinnovare la Chiesa. È necessario mobilitarci per quest'opera di rinnovamento della Chiesa e la Commissione Pastorale della KEP ritiene che una buona preparazione sarebbe uno stimolo e un rafforzamento della fede nella Chiesa, che è in crisi" - ha sottolineato.
"Sempre più spesso non crediamo a quello che dice la Chiesa e non conosciamo il contenuto che ci trasmette. Il mondo, alcuni ambienti sono sempre più alla ricerca della Chiesa, quindi è necessario esplorare la verità sulla Chiesa, che ci viene rivelata da Dio stesso" – ha dichiarato Mons. Czaja.
Il Presidente della Commissione Pastorale della Conferenza Episcopale Polacca ha osservato che il Sinodo indetto da Papa Francesco dal titolo "Verso la Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione" è una risposta molto concreta circa la direzione da prendere. "La visione della Chiesa conciliare è la visione di una Chiesa comunitaria, aperta e ministeriale. In questo modo, riceviamo dal Papa un chiaro orientamento per il rinnovamento della Chiesa e la necessità di un cambiamento di mentalità: dobbiamo prendere più coscienza che non è tanto il fatto che andiamo in Chiesa quanto che siamo Chiesa, che noi siamo la Chiesa – lo Spirito Santo e noi. Quindi abbiamo qui un suggerimento specifico su come realizzare il tema 'credo nella Chiesa di Cristo'" – ha affermato.
"Il nostro intento principale è sensibilizzare i fedeli al fatto che, nonostante le difficoltà, bisogna credere nella Chiesa e alla Chiesa” – ha sottolineato Mons. Czaja. "Credere nella Chiesa perché è una realtà divino-umana. Senza fede è impossibile cogliere e comprendere il mistero della Chiesa. In realtà è la concretizzazione della fede in Dio. D'altra parte, credere alla Chiesa perché la Chiesa è basata sull'autorità di Dio stesso. La Chiesa sarà tanto più credibile quanto più sarà obbediente a Dio, tanto quanto cercherà di fare ciò che è Divino. Bisogna amare la Chiesa, perché ci è data come casa di Dio" – ha dichiarato.
"Il programma pastorale nasce dai bisogni attuali della Chiesa in Polonia e ipotizza tre strade fondamentali per la sua realizzazione, prima di tutto nelle parrocchie, ma non solo" – ha osservato mons. Waldemar Musioł, Segretario della Commissione Pastorale della KEP. "Il primo cammino di realizzazione risultante dalla natura della Chiesa è la predicazione della Parola di Dio e la catechesi parrocchiale" – ha sottolineato. Ha aggiunto che si tratta di una serie di proposte per i parroci molto specifiche da attuare nelle parrocchie: materiale omiletico, un quaderno di catechesi e una proposta per le catechesi parrocchiali.
La seconda via è annunciare la verità sulla Chiesa nei media, ma non solo. "Negli ultimi anni, a causa dell'epidemia e delle relative limitazioni, abbiamo scoperto chiaramente il valore della copertura mediatica nella Chiesa. Non era solo un messaggio di carattere informativo, ma molto spesso era anche un messaggio evangelizzatore, che permetteva di sostenere la comunità di preghiera, soprattutto nelle parrocchie. È stato anche un canale di comunicazione tra sacerdoti e fedeli" – ha richiamato Mons. Musioł. "Vogliamo ispirare i parroci e le diocesi ad utilizzare in modo ancora più efficace i canali di informazione di cui dispongono. Crediamo fermamente che la verità sulla Chiesa scorrerà anche attraverso questi canali, ispirerà a porre domande e a scambiare idee in modo creativo" – ha sottolineato.
Il terzo cammino è la continuazione del lavoro sinodale intrapreso nella prima fase diocesana che si è conclusa. "Vogliamo continuare questa sinodalità della Chiesa e attuarla anche nel tentativo di raggiungere l'obiettivo di restituire credibilità alla Chiesa e invitare alla corresponsabilità della Chiesa" – ha indicato mons. Musioł.
La dott.ssa Ewa Porada, consigliere diocesano per la vita familiare dell'Arcidiocesi di Katowice e coordinatrice dell'équipe sul progetto 'Materiali per le famiglie' nell'ambito del programma pastorale "Credo nella Chiesa di Cristo", ha osservato che il nuovo il cammino, iniziato quest'anno, è sorto per iniziativa di laici: coniugi e famiglie. "Vogliono essere un soggetto attivo e vivo nella Chiesa. Lo scopo di questi materiali è mostrare alle famiglie e ai coniugi il loro posto nella Chiesa come laici, perché possano scoprire i propri carismi e doni" – ha sottolineato.
I materiali per le famiglie sono disponibili in formato elettronico e preparati per ogni domenica dell'anno. "Il nostro ruolo di laici è trasmettere la fede negli ambienti in cui viviamo e lavoriamo. Vogliamo dimostrare che ciascuno di noi è responsabile della Chiesa. Questo deve stimolarci a intraprendere azioni concrete in favore della Chiesa" – ha affermato la dott.ssa Porada.
A sua volta, il Rev. Dr. Łukasz Nycz, vicedirettore dell'Ufficio della Fondazione "Opera del Nuovo Millennio" per la formazione dei borsisti, ha osservato che la Commissione Pastorale della KEP ha chiesto alla Fondazione quale forma di materiale i giovani vorrebbero ricevere per lavorarvi. "I giovani hanno puntato sulla dimensione sociale, cioè sulla preparazione di un certo profilo sui social media che mostri perché vale la pena essere nella Chiesa. I giovani si aspettavano soprattutto di vedere testimoni, da un lato per rafforzare coloro che sono già nella Chiesa, e dall'altro, per raggiungere coloro che si allontanano dalla Chiesa" – ha dichiarato.
Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca
(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)