Nel 2022, quasi 1,7 milioni di złoty sono stati destinati ad attività a beneficio delle vittime dalla Fondazione San Giuseppe della Conferenza Episcopale Polacca. Si tratta di più del doppio rispetto al 2020.
Quasi 300.000 złoty – dieci volte più di due anni fa – è servito a finanziare gli aiuti diretti. Tra le attività preventive del Centro per la Tutela dei Minori meritano particolare attenzione due progetti innovativi: "Scuola Sicura" e "Parrocchia Sicura". Nell'ultimo anno, nelle attività quotidiane, si è dimostrato valido anche il meccanismo di risposta, ovvero l'accettazione delle denunce da parte dei delegati diocesani e religiosi. Oggi, il sistema della Chiesa per proteggere i minori e gli indifesi e per aiutare le vittime opera in una triade: reagire, aiutare e prevenire.
La Fondazione che aiuta ogni giorno
La sintesi del successivo anno di attività della Fondazione San Giuseppe della Conferenza Episcopale Polacca (KEP) è, da un lato, i numeri – le somme spese, i contributi finanziati e gli aiuti diretti; dall'altro, le iniziative concrete al servizio delle vittime ogni giorno. Ma è anche qualcosa di meno misurabile, senza il quale il quadro dell'attività della Fondazione non sarebbe completo, ovvero il contatto costante e diretto con le vittime, la disponibilità ad intervenire immediatamente su richiesta della vittima, il supporto quotidiano negli adempimenti necessari e l'accompagnamento nella denuncia del reato.
L'anno 2022 in numeri:
3.323.515,66 złoty che la Fondazione ha ricevuto dalle diocesi e dagli ordini religiosi maschili come contributi obbligatori del clero e da contributi volontari da parte di ordini religiosi femminili e da privati;
1.654.337,22 złoty sono stati spesi per risarcimenti alle vittime e alle persone giuridiche, nonché per la propria attività;
273.996,64 złoty per il finanziamento diretto dell'aiuto a 36 persone in: consulenze terapeutiche, spirituali, mediche (medicinali), educative, legali, psichiatriche. Si tratta di quasi il doppio rispetto al 2021 e dieci volte di più rispetto al 2020;
114 contributi assegnati (aiuti diretti alle vittime, borse di studio, progetti di prevenzione, formazione, lavori scientifici).
L'anno 2022 nei progetti:
Telefono e sito web zgloskrzywde.pl (continuazione del progetto);
Helpline "Sorelle per sorelle" e turni telefonici delle suore che accompagnano le vittime – progetti realizzati con la Consulta delle Superiore Maggiori delle Congregazioni Religiose Femminili (prosecuzione dei progetti);
Collaborazione con il Consiglio delle Suole Cattoliche nella realizzazione di un sistema di prevenzione – invio a quasi 500 scuole di una guida di prevenzione elaborata dal Centro di Protezione dell'Infanzia "Prevenzione della violenza sessuale contro gli studenti nella scuola cattolica" insieme al libro "Io ti credo. Sulla prevenzione della violenza sessuale contro i bambini e una risposta adeguata nei casi di abuso", di E. Kusz e M. Terlikowska;
Collaborazione con le università nel finanziamento e promozione di corsi e studi post-laurea finalizzati alla professionalizzazione delle persone impegnate nelle diocesi e nelle congregazioni nel sistema di tutela dei minori (studi post-laurea presso il Centro di Protezione dell'Infanzia COD, corso di giurisprudenza presso l'Università Card. Stefan Wyszynski di Varsavia – UKSW, studi post-laurea presso la Pontificia Università Giovanni Paolo II – UPJP2); borse di studio per il corso annuale di Diploma in Giurisprudenza Penale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma;
Sostegno all'iniziativa "Feriti nella Chiesa". L'attività del numero verde gratuito 800 280 900 è stata finanziata da una sovvenzione concessa dalla Fondazione San Giuseppe della KEP;
Punti di consultazione per le vittime a Poznań, Gniezno, Kalisz, Ciechanów (diocesi di Płock), Danzica. Questi sono i luoghi di primo contatto per le vittime con i rappresentanti della Chiesa (soprattutto laici) che vogliono aiutarli, accompagnarli e sostenerli con un aiuto professionale;
Collaborazione con il Centro ucraino per la Dignità dei Bambini, operante presso l'Università Cattolica di Leopoli, finanziamento della traduzione in ucraino della pubblicazione "Il confessore verso il dramma dell'abuso sessuale. Manuale".
Nel 2023 la Fondazione ha iniziato a realizzare consulenze gratuite di diritto canonico per le vittime. Le consulenze sono fornite da esperte ed esperti di diritto canonico.
Il Centro di Protezione dell'Infanzia, ovvero gli esperti nel campo della prevenzione
Il Centro di Protezione dell'Infanzia è un'unità interdipartimentale che opera dal 2014 presso l'Accademia Ignatianum di Cracovia. Sostiene il sistema di tutela dei minori attraverso attività educative e concettuali, in particolare l'elaborazione di nuovi programmi di prevenzione, programmi di formazione per diversi gruppi di destinatari, la loro conduzione o il supporto sostanziale o di personale per altre entità nella loro attuazione, la valutazione dei programmi di formazione e di addestramento, l'assistenza di sovrintendenti ed esperti, la conduzione di studi post-laurea nell'ambito della tutela dei minori dagli abusi sessuali.
Nell'anno 2022 al Centro di Protezione dell'Infanzia (COD) vi sono alcuni progetti che vale la pena evidenziare:
Prevenzione della violenza sessuale contro le persone con disabilità intellettiva. Predisposizione di due guide dal titolo comune "INaccessibile - INconveniente - INdiscreto", rivolte a genitori, accompagnatori e volontari che lavorano con persone con disabilità;
"Scuola sicura" – elaborazione, pubblicazione e distribuzione a tutte le 500 scuole cattoliche in Polonia del documento "Prevenzione della violenza sessuale nei confronti degli studenti della scuola cattolica";
"Parrocchia sicura" – l'obiettivo del progetto è quello di predisporre una visione complessiva della tutela dei minori e delle persone indifese in parrocchia;
Prevenzione della violenza nei confronti dei bambini rifugiati legata agli effetti della crisi causata dalla guerra in Ucraina.
Lavoro quotidiano nelle diocesi e negli ordini religiosi
L'anno trascorso ha dimostrato che il sistema ecclesiale di tutela e assistenza funziona in modo sempre più efficiente anche in termini di meccanismi di base, ovvero di reazione alle denuncie. È questo il compito di 179 delegati per la tutela dei minori, che in tutto il Paese accolgono le persone che denunciano un abuso e avviano le attività e l'assistenza previste dalla legge. A marzo sarà pubblicata una relazione statistica dettagliata sul numero di denunce.
Alle vittime e ai loro familiari viene inoltre fornito l'accompagnamento spirituale e il sostegno di sacerdoti e suore. L'intera comunità della Chiesa in Polonia abbraccia le vittime con la preghiera il primo venerdì di Quaresima, Giornata di preghiera e penitenza per il peccato di abuso sessuale. La risposta globale della Chiesa al dramma degli abusi è sia la preghiera che l'aiuto concreto, come evidenziato dalla campagna #RazemByPomagać nell'ambito della Giornata di preghiera di quest'anno.
Ufficio del Delegato KEP per la Tutela dei Minori/Fondazione San Giuseppe della KEP
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Gli ospiti del convegno dal titolo "Il sistema di protezione dei minori e delle persone vulnerabili e la prevenzione nella Chiesa in Polonia – sviluppo e prospettive" hanno discusso su come opera e come si evolve il sistema di tutela dei minori nella Chiesa e su quali aiuti possono contare le vittime di abusi sessuali. Il convegno organizzato dall'Agenzia Cattolica d'Informazione, dalla Fondazione San Giuseppe della KEP e dall'Ufficio del Delegato per la Tutela dei Minori dalla KEP si è svolto presso il Segretariato della Conferenza Episcopale Polacca il 20 febbraio u.s., prima della Giornata di preghiera e penitenza per il peccato di abuso sessuale che si celebra il primo venerdì di Quaresima (24 febbraio).
(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)