Il Sinodo dei Vescovi e il documento finale dell'incontro europeo del sinodo, la guerra in Ucraina e i preparativi per le elezioni parlamentari autunnali sono stati i temi principali della riunione del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca. I vescovi hanno deliberato il 2 maggio, alla vigilia della festa della Beata Vergine Maria, Regina della Polonia, a Jasna Góra.
Durante il Consiglio Permanente, i Vescovi hanno preso nota del documento finale dell'incontro europeo del Sinodo che si è tenuto a Praga all'inizio di febbraio. "Si tratta una raccolta di spunti che le comunità ecclesiali locali del nostro Continente hanno acquisito grazie al processo sinodale. Evidenzia anche le tensioni e le domande affrontate dalle chiese locali in Europa. È un invito a guardare alla Chiesa nel nostro continente nella sua diversità, a partire dalle grandi tradizioni latine e orientali che l'hanno originata, fino all'ascolto reciproco a livello locale, che ci insegna che possiamo essere uniti nella diversità" – hanno scritto.
Un altro tema dell'incontro è stata la guerra in corso in Ucraina. I membri del Consiglio Permanente hanno rinnovato il loro appello alla preghiera per la fine delle attività militari e per la pace per il popolo ucraino martirizzato. Hanno anche chiesto "un sostegno continuo per tutti coloro che hanno bisogno e sono colpiti dagli effetti di questa guerra". Hanno inoltre ringraziato Caritas Polska, le Caritas diocesane e le altre organizzazioni di aiuto cattoliche "per le fatiche e gli sforzi compiuti in favore dei nostri fratelli che sono vittime di questa guerra insensata".
Durante i lavori, i vescovi hanno esaminato l'attuazione del programma pastorale per l'anno in corso, che si svolge all'insegna del motto: "Credo nella Chiesa di Cristo". Hanno sottolineato che "l'aggravarsi della crisi della fede, come pure la secolarizzazione e il materialismo della vita che l'accompagnano, sono oggi una grande sfida per la comunità ecclesiale. Essi aumentano l'indifferenza dei fedeli, provocano anche una crisi di qualunque tipo di autorità e mettono in discussione il sistema di valori su cui sono state costruite la Polonia, l'Europa e il mondo occidentale".
I membri del Consiglio permanente hanno anche fatto riferimento alle elezioni parlamentari d'autunno. "In un momento in cui la rivalità politica è vista come uno spietato gioco di potere, i vescovi ricordano che, secondo l'insegnamento sociale della Chiesa, la politica, nella sua essenza più profonda, dovrebbe essere una vocazione all'amore del prossimo, che si esprime nel servizio in favore del diritto alla vita, della dignità umana, della libertà, della giustizia, della solidarietà e dei diritti della famiglia" – hanno scritto nel comunicato. I vescovi hanno fatto appello al dialogo sociale e alla ricerca del vero bene della nostra Patria. Si sono rivolti anche a tutti i partecipanti alla campagna elettorale affinchè si astengano dallo strumentalizzare la Chiesa.
Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca
Pubblichiamo il testo integrale del Comunicato:
Comunicato del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca
dopo l'incontro a Jasna Góra 2 maggio 2023
Il 2 maggio 2023, alla vigilia della solennità di Nostra Signora Regina della Polonia, si è riunito a Jasna Góra il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca, presieduto dall'Arcivescovo Stanisław Gądecki. L'incontro è stato dedicato ai preparativi per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi e alle attuali questioni pastorali della Chiesa in Polonia.
Nell'ambito delle preparazioni del Sinodo dei Vescovi che si terrà in Vaticano nell'ottobre prossimo, il Consiglio Permanente ha preso nota del documento finale dell'incontro europeo del Sinodo che si è tenuto a Praga all'inizio di febbraio. Si tratta una raccolta di spunti che le comunità ecclesiali locali del nostro continente hanno acquisito grazie al processo sinodale. Evidenzia anche le tensioni e le domande affrontate dalle chiese locali in Europa. È un invito a guardare alla Chiesa nel nostro Continente nella sua diversità, a partire dalle grandi tradizioni latine e orientali che l'hanno originata, fino all'ascolto reciproco a livello locale, che ci insegna che possiamo essere uniti nella diversità. Questa diversità, presente nella storia, nella cultura, nella tradizione, nella vita sociale e religiosa, è una grande ricchezza. In questo spirito, la Chiesa in Polonia vuole condividere con le sorelle e i fratelli di tutto il mondo la nostra esperienza di fede, che da oltre mille anni plasma e rafforza il nostro popolo.
Con preoccupazione costante, i vescovi osservano gli eventi attuali oltre il nostro confine orientale. Rinnovano il loro appello alla preghiera per la fine delle attività militari in Ucraina e per la pace per questa nazione martoriata. Sebbene il volto di questa tragica guerra, così come la portata e le forme di assistenza ai rifugiati siano cambiate dal momento del suo scoppio, per tutto questo tempo coloro che sono rimasti in Ucraina, così come coloro che hanno lasciato il suo territorio, hanno continuamente bisogno della nostra preghiera e del nostro aiuto materiale. Il Consiglio Permanente chiede un sostegno continuo per tutti coloro che hanno bisogno e sono colpiti dagli effetti di questa guerra. Ha inoltre ringraziato Caritas Polska, le Caritas diocesane e le altre organizzazioni di aiuto cattoliche per le fatiche e gli sforzi compiuti in favore dei nostri fratelli che sono vittime di questa guerra insensata.
Il Consiglio permanente ha esaminato l'attuazione del programma pastorale per l'anno in corso, il cui motto è "Credo nella Chiesa di Cristo". Ha sottolineato che l'aggravarsi della crisi della fede, come pure la secolarizzazione e il materialismo della vita che l'accompagnano, sono oggi una grande sfida per la comunità ecclesiale. Essi aumentano l'indifferenza dei fedeli, provocano anche una crisi di qualunque tipo di autorità e mettono in discussione il sistema di valori su cui sono state costruite la Polonia, l'Europa e il mondo occidentale. I Vescovi incoraggiano i pastori e i fedeli ad approfondire il loro rapporto personale con Dio, senza il quale l'uomo sprofonda nell'egoismo e si chiude alla trascendenza.
Da diverse settimane sono in corso in Polonia i preparativi per le elezioni parlamentari autunnali. Rispettando la "giusta autonomia dell'ordine democratico", il Consiglio Permanente esprime la convinzione che, nonostante le profonde differenze e divisioni, la politica polacca può e deve rimanere una preoccupazione prudente per il bene comune. In un momento in cui la rivalità politica è vista come uno spietato gioco di potere, i vescovi ricordano che, secondo l'insegnamento sociale della Chiesa, la politica, nella sua essenza più profonda, dovrebbe essere una vocazione all'amore del prossimo, che si esprime nel servizio in favore del diritto alla vita, della dignità umana, della libertà, della giustizia, della solidarietà e dei diritti della famiglia. I vescovi hanno pertanto fatto appello al dialogo sociale e alla ricerca del vero bene della nostra Patria. Si sono rivolti anche a tutti i partecipanti alla campagna elettorale affinché si astengano dallo strumentalizzare la Chiesa.
Per intercessione di Nostra Signora Regina della Polonia, di fronte alla sua immagine di Jasna Góra, i vescovi chiedono a Dio il dono della fede e della speranza per le persone di buona volontà nella nostra Patria. Accompagnano con la preghiera tutti i Compatrioti in Patria e all'estero e impartiscono loro la benedizione pastorale.
Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca.
2 maggio 2023
(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)