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La Chiesa in Polonia rinnova l'atto di consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria
La Chiesa in Polonia rinnova l'atto di consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Questa è la risposta dei vescovi polacchi alla richiesta rivolta loro dal Vescovo di Kiev-Zhitomir, Vitalii Kryvytskyi SDB, nel corso della 395.ma Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca a Lidzbark Warmiński.
Inaugurazione del Santuario della Divina Provvidenza a Varsavia
Nel 1791 per volontà del re di Polonia Stanislao II Augusto Poniatowski e conformemente alla delibera dell'allora Assemblea parlamentare (detto "Sejm Wielki") il popolo polacco s'impegnò a edificare il Santuario come ex voto per l'approvazione della prima Carta Costituzionale nazionale, per altro la terza al mondo. La costruzione del Santuario fu interrotta nel 1792 a causa dello smembramento dello Stato polacco (tra Russia, Austria e Prussia) e successivamente ripresa, dopo la riconquista della sovranità nazionale al termine della Grande guerra. Nel 1939 un nuovo fermo dei lavori fu causato dallo scoppio della Seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra, le autorità comuniste non permisero di riprendere l'opera, e a rilanciare l'iniziativa solo nel 2003 fu il cardinale Józef Glemp, primate di una Polonia ormai libera e pienamente sovrana.
Presidente dei vescovi polacchi: Aspettiamo Papa Francesco come messaggero di Cristo
"Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e papa Francesco nella prospettiva della fede configurano il DNA originato da Cristo", afferma mons. Stanislaw Gadecki, Presidente della Conferenza episcopale polacca, aggiungendo che i polacchi attendono Papa Francesco come messaggero di Cristo. Il Presidente dei vescovi polacchi rileva che Cracovia e tutte le diocesi polacche aspettano con lo spirito di accoglienza i giovani che da tutto il mondo arriveranno per la GMG.
Archidiecezja Warszawska: Parafia w Łomiankach przyjęła 700 uchodźców
Na terenie parafii św. Małgorzaty w Łomiankach dach nad głową znalazło około 700 osób z Ukrainy. - Nasi parafianie bardzo aktywnie zaangażowali się w pomoc uchodźcom ze Wschodu - mówi proboszcz ks. Jacek Siekierski. Od pierwszego dnia agresji Rosji działa parafialne centrum pomocy uchodźcom. Setka wolontariuszy pomaga na bieżąco w pakowaniu, segregacji i przekazywaniu darów dla potrzebujących.
Spotkali się duszpasterze obcokrajowców
W Sekretariacie Konferencji Episkopatu Polski w Warszawie, 7 maja 2024 roku, odbyło się spotkanie duszpasterzy obcokrajowców. Obradom przewodniczył bp Krzysztof Zadarko, przewodniczący Rady KEP ds. Migracji, Turystyki i Pielgrzymek. W spotkaniu wzięło udział 30 przedstawicieli reprezentujących 28 ośrodków i rektoratów dla migrantów z całej Polski.
