I vescovi polacchi alla 403ª Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca: Chiediamo rispetto per San Giovanni Paolo II

Ci riempiono di tristezza i continui tentativi di screditare l'autorità di San Giovanni Paolo II nel nostro Paese. Tali azioni sono ingiuste e offensive, soprattutto perché sono rivolte contro un uomo al quale non solo la Chiesa e la nostra nazione, ma anche il mondo intero devono così tanto – si legge nell'appello dei vescovi polacchi approvato durante la 403ª Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca, tenutasi il 22 novembre 2025 a Jasna Góra.

dodane 23.11.2025 20:26

https://episkopat.pl/doc/238531.Biskupi-na-403-Zebraniu-Plenarnym-KEP-Apelujemy-o-szacunek-dla

https://episkopat.pl/doc/238581.Polish-bishops-at-the-403rd-Plenary-Assembly-of-the-Polish

Pubblichiamo il testo completo dell'appello:

 

Chiediamo rispetto per San Giovanni Paolo II

 

La storia della Polonia conosce molti personaggi importanti ed eccezionali che hanno contribuito a plasmarla e influenzarne il volto dal punto di vista sociale, politico, culturale e religioso. Tra questi figura senza dubbio San Giovanni Paolo II.

Di particolare importanza sono i suoi insegnamenti, che in modo chiaro e coerente avvicinano alla ricchezza spirituale e alla luce della Buona Novella, difendono la vera libertà, la dignità e il diritto alla vita di ogni essere umano, mostrano il valore inestimabile del matrimonio e della famiglia e aiutano a comprendere i problemi contemporanei in modo da poterli risolvere efficacemente. San Giovanni Paolo II è stato la voce eloquente dei poveri, dei perseguitati, dei discriminati, dei maltrattati e degli schiavizzati. Grazie al suo ministero, numerose nazioni hanno riconquistato la libertà e molte persone hanno creduto in Cristo, hanno ritrovato il senso dell'esistenza, hanno rafforzato la speranza e hanno cambiato la loro vita.

Il suo pontificato ha contribuito in modo determinante alla caduta del comunismo e al ripristino dell'unità in Europa. Lo stesso papa ci ha ricordato che, affinché questa unità resista alla prova del tempo, deve basarsi sui valori cristiani. Ha insegnato che per preservarla è particolarmente necessaria la solidarietà tra gli uomini, che ha definito come «uno e l'altro, e non uno contro l'altro».

Ci vuole molta malafede per non vedere l'enorme ricchezza di bene che è il frutto del suo ministero estremamente laborioso e creativo sulla Cattedra di Pietro e del contributo che ha dato ai cambiamenti positivi in Polonia. Per questo motivo, i continui tentativi di screditare la sua autorità nel nostro Paese ci riempiono di tristezza. Tali azioni sono ingiuste e offensive, soprattutto perché sono rivolte contro un uomo al quale non solo la Chiesa e la nostra nazione, ma anche il mondo intero devono così tanto. In esse si trova, come una nuova conferma, la dolorosa parola di Gesù sui cittadini della sua città natale, Nazareth: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua» (Mc 6, 4). Ringraziamo tutti coloro che difendono il rispetto dell'insegnamento e dell'eredità e la reputazione di San Giovanni Paolo II, uno dei più grandi polacchi nella storia della nostra Patria.

Firmato dai pastori della Chiesa cattolica in Polonia presenti alla 403ª Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca.

Jasna Góra, 22 novembre 2025

 

 

1 / 1