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I Vescovi d'Europa in occasione dell’Anniversario della Liberazione di Auschwitz-Birkenau: no all'antisemitismo e alla manipolazione politica della verità.
Il 75° Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, nello spirito delle parole di Papa Francesco, ci obbliga a contrastare con forza tutti gli atti che minacciano la dignità umana: razzismo, xenofobia e antisemitismo. Non possiamo permettere che la verità venga ignorata o manipolata per esigenze politiche immediate - leggiamo nella Dichiarazione rilasciata dalla Presidenza del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) e dal Presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell'Unione europea (COMECE) a nome dei vescovi europei.
Auschwitz: Eucarestia per gli ex detenuti con la partecipazione della Coppia Presidenziale
La verità su quanto accaduto dietro i fili del campo di concentramento e di sterminio nazista tedesco Auschwitz-Birkenau non deve dividerci in alcun modo. Facciamo uno sforzo per costruire l’unità ovunque siamo presenti – ha detto Mons. Piotr Greger, vescovo ausiliare della diocesi di Bielsko-Żywiec, nell’omelia della Santa Messa celebrata nel Centro per il dialogo e la preghiera di Oświęcim, alla vigilia della celebrazione ufficiale del 75° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau.
L’arcivescovo Gądecki ha chiesto ai presidenti degli Episcopati del mondo di sostenere l’iniziativa di proclamare San Giovanni Paolo II dottore della Chiesa e compatrono d’Europa
I venti sette anni del pontificato di papa Giovanni Paolo II hanno un’importanza fondamentale per la Chiesa e il mondo, sia nel contesto del suo insegnamento che nel contesto dell’impatto sociale – ha scritto l’arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca e vicepresidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), in una lettera indirizzata ai presidenti degli Episcopati del mondo con una richiesta di sostegno all’iniziativa di proclamare San Giovanni Paolo II dottore della Chiesa. Inoltre, l’arcivecovo Gądecki ha chiesto i presidenti degli Episcopati europei di sostenere l’iniziativa di proclamare il papa polacco compatrono d’Europa.
Orędzie na XXXV Światowy Dzień Młodzieży: „Młodzieńcze, tobie mówię wstań”
„Młodzieńcze, tobie mówię wstań” to temat tegorocznego orędzia Ojca Świętego Franciszka z okazji Światowego Dnia Młodzieży, który co roku w Niedzielę Palmową obchodzony jest w wymiarze diecezjalnym, jako przygotowanie do spotkania młodych z całego świata z Papieżem. W tym roku ze względu na trwającą epidemię nie odbywają się tradycyjne zjazdy młodych w diecezjach. Młodzi jednak spotykają się za pośrednictwem środków społecznego przekazu i w ten sposób m.in. rozważają słowo skierowane do nich przez Ojca Świętego.
Consiglio Permanente dell’Episcopato Polacco: Incoraggiamo a partecipare alle Sante Messe secondo le norme sanitarie
Incoraggiamo, per quanto possibile, a partecipare alle Messe e alle funzioni nelle chiese - sottolinea il Consiglio permanente della Conferenza episcopale polacca in un comunicato emesso dopo l’incontro di sabato a Jasna Góra. Allo stesso tempo, i vescovi ricordano che durante la liturgia si debbano ancora osservare le restrizioni sanitarie statali relative all’epidemia.
Benedetto XVI: Giovanni Paolo II non è un rigorista morale; ha indicato la misericordia di Dio
La misericordia di Dio alla fine si rivelerà più forte della nostra debolezza. Qui dobbiamo trovare l’unità interiore del messaggio di Giovanni Paolo II e le intenzioni fondamentali di Papa Francesco: Contrariamente a quanto talvolta si dice, Giovanni Paolo II non è un rigorista della morale. Nell’arco di tutta la sua vita ha indicato l’importanza della misericordia - sottolinea il Papa emerito Benedetto XVI nel suo messaggio in occasione del centenario della nascita di San Giovanni Paolo II.
Bishops in a letter for the centenary of John Paul II’s birth: Today he would tell us – “Do not be afraid”
In this difficult time for us all - when we struggle with the coronavirus pandemic and question the future of our families and society - it is worth asking what he would he say to us today? What message would speak to us his countrymen in May 2020? First come to our minds these words which he spoke to us in the homily inaugurating his pontificate. “Do not be afraid. Open wide the doors for Christ” - emphasizes the Praesidium of the Polish Bishops’ Conference in a letter on the occasion of the 100th anniversary of the birth of John Paul II.
Biskupi w liście na stulecie św. Jana Pawła II: dziś powiedziałby nam - „Nie lękajcie się”
W trudnym dla nas wszystkich czasie – gdy zmagamy się z pandemią koronawirusa i stawiamy pytania o przyszłość naszych rodzin oraz społeczeństwa – warto także zapytać o to, co On dziś miałby nam do powiedzenia? Z jakim przesłaniem zwróciłby się do rodaków w maju 2020 roku? Jako pierwsze przychodzą nam na myśl słowa: „Nie lękajcie się, otwórzcie, otwórzcie na oścież drzwi Chrystusowi” – podkreśla Prezydium Konferencji Episkopatu Polski w liście z okazji setnej rocznicy urodzin św. Jana Pawła II.
