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Credo nella Chiesa di Cristo - programma pastorale per l'anno 2022/2023
Nella prima domenica di Avvento, il 27 novembre 2022, inizia nella Chiesa il nuovo anno pastorale dal titolo "Io credo nella Chiesa di Cristo". Il filo conduttore è la riflessione sulla Chiesa, la sua missione e il rafforzamento della fede nella Chiesa come comunità di credenti che camminano insieme verso la casa del Padre. Il programma è rivolto non solo ai sacerdoti, ma anche direttamente ai fedeli. La sua realizzazione terminerà la domenica di Cristo Re, 26 novembre 2023.
Vescovi Polacchi: Chiediamo una benevola e vivace partecipazione al Sinodo
Chiediamo la vostra benevola e vivace partecipazione al Sinodo e vi auguriamo tante esperienze buone durante le riunioni sinodali – scrivono i Vescovi in una lettera ai fedeli in occasione della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi. Incoraggiano a pregare lo Spirito Santo affinché apra i cuori a ciò che gli altri hanno da dire.
Nunzio Apostolico in Polonia Mons. Filipazzi: Auguriamo alla Polonia e a tutti i Paesi del mondo pace e armonia
Pace e concordia sono appunto i beni che all’inizio del nuovo anno noi Ambasciatori auspichiamo per la Polonia e per tutti i Paesi della terra - ha dichiarato il Nunzio Apostolico in Polonia, l’arcivescovo Antonio Guido Filipazzi, porgendo gli auguri al Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda da parte di tutto il Corpo Diplomatico durante l’incontro di Capodanno.
Abp Gądecki z biskupami Europy w Ziemi Świętej (program)
Uczestnicy nawiedzą miejsca święte, m.in. Nazaret, Kafarnaum, Jerozolimę i Betlejem. Podczas obrad podzielą się oni radościami i trudnościami lokalnych Kościołów, w których posługują. Ważną częścią sesji będą spotkania z chrześcijanami mieszkającymi w Ziemi Świętej. Biskupi Europy przyjęli także zaproszenie prezydenta Izraela oraz Autonomii Palestyńskiej.
Un anno dopo l'eruzione, Beirut ha ancora bisogno di aiuto
I testimoni ricordano uno strano ronzio, voce alta per le strade e poi il ruggito di un'esplosione. E poi uno scoppio potente, che ha demolito le case più vicine al porto, e in quelle lontane, ha sfondato finestre, ha strappato le porte dagli infissi, ha frantumato gli utensili domestici contro i muri. La capitale del Libano non riesce ancora a scrollarsi di dosso la tragedia del 4 agosto 2020. Le persone che hanno perso i loro beni e a malapena arrivano a fine mese sono aiutate da Caritas Polska.
