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La prima parte dell’Assemblea non ha riguardato il discernimento di ciò che è vero e ciò che non lo è, di ciò che proviene o meno dallo Spirito Santo, ma è stata fatta una sintesi di ciò che è stato detto e di ciò che dovrà essere trasmesso nell’incontro sinodale di Roma – ha affermato l’Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca (KEP), sintetizzando la prima parte dell’Assemblea Sinodale Continentale Europea, in corso a Praga dal 5 al 12 febbraio.

Il Presidente dell’Episcopato ha sottolineato che il testo, che è stato presentato come risultato della raccolta di tutte le opinioni e degli accenti principali emersi durante i tre giorni dei lavori, è informale. “Il documento non è stato accolto nel senso che richiede ulteriori chiarimenti. La stessa Segreteria deve ancora lavorare a questa sintesi e attende i commenti dei partecipanti al Sinodo, compresi quelli che partecipano online” – ha sottolineato l’Arcivescovo Gądecki.

Il Presidente della KEP ha osservato che “la prima parte dell’Assemblea non ha riguardato il discernimento di ciò che è vero e ciò che non lo è, di ciò che proviene o meno dallo Spirito Santo, ma è stata fatta una sintesi di ciò che è stato detto e di ciò che dovrà essere trasmesso nell’incontro sinodale di Roma”.

Mons. Gądecki ha ricordato che il 10 febbraio è iniziata la riunione dei Presidenti delle Conferenze Episcopali o dei loro delegati che li rappresentano. “È un incontro di vescovi tra vescovi, di fratelli tra fratelli. Questa forma non dovrebbe cambiare il tenore di quanto è stato detto nella prima parte, ma dovrebbe portare un approfondimento del tema e un maggiore discernimento” – ha comunicato il Presidente della Conferenza Episcopale Polacca.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)