La riflessione sulla pastorale al tempo della pandemia tra i polacchi emigratiè stata la principale questione sollevata durante l’odierna riunione del Consiglio Pastorale dell’Emigrazione Polacca in Europa. L’incontro dei rappresentanti della comunità polacca emigrata in Europa, presieduto da Mons. Wiesława Lechowicza, Delegato per la Pastorale dell’Emigrazione Polacca della Conferenza dell’Episcopato Polacco, si è svolto online.

Durante i lavori sono stati presentati esempi di centri pastorali per la diaspora polacca, dove la crisi causata dalla pandemia di COVID-19 è diventata uno stimolo che ha portato allo sviluppo della fede e persino alla conversione. Le esperienze pastorali sono state condivise dal clero che lavora con gli emigrati polacchi in Inghilterra, Germania, Francia e Belgio.

È stata sottolineata la gratitudine a tutti i sacerdoti – clero, consacrati e laici – che, durante la pandemia hanno fornito aiuto e sostegno alla diaspora polacca in tutto il mondo, sottolineando la costante necessità di nuovi sacerdoti che intraprendano il ministero tra i polacchi all’estero.

Nel comunicato emesso dopo l’incontro, i membri del Consiglio hanno menzionato le sfide pastorali più importanti per i polacchi all’estero, che sono: l’accompagnamento dei fedeli che sperimentano la debolezza spirituale e fisica, la formazione di laici alla partecipazione attiva nella comunità della Chiesa e nella cura pastorale dei genitori.

Il Consiglio pastorale dell’Emigrazione Polacca in Europa (finora il Consiglio pastorale polacco dell’Europa occidentale) riunisce diverse decine di persone – clero, suore e laici – che rappresentano la pastorale di lingua polacca nei paesi europei. Il Presidente è Mons. Wiesław Lechowicz, Delegato per la Pastorale dell’Emigrazione della Conferenza episcopale polacca .

Ufficio del Delegato per la Pastorale dell’Emigrazione Polacca /Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale del Comunicato rilasciato dopo l’assemblea plenaria del Consiglio Pastorale dell’Emigrazione Polacca in Europa:

COMUNICATO
Sessione Plenaria del Consiglio Pastorale dell’Emigrazione Polacca in Europa

Il 2 ottobre scorso si è svolto un incontro (online) del Consiglio Pastorale dell’Emigrazione Polacca in Europa (PRDE) (finora Consiglio Pastorale Polacco dell’Europa Occidentale). Il PRDE riunisce alcune decine di persone – clero, suore e laici – che rappresentano la pastorale di lingua polacca nei paesi europei. Il Presidente è Mons. Wiesław Lechowicz, Delegato per la Pastorale dell’Emigrazione della Conferenza Episcopale Polacca .

Il tema della giornata d’incontro del PRDE, presieduta dal vescovo Wiesław Lechowicz, è stato la riflessione sulla pastorale tra la diaspora polacca nel periodo della pandemia, con particolare enfasi sulle conclusioni pastorali che scaturiscono dall’esperienza vissuta.

L’ispirazione per la discussione sono state le relazioni consegnate dal Rev.do dott. Przemysław Sawa (Eucaristia ed Evangelizzazione „dentro” e „dopo” la pandemia) e del Rev.do Prof. Przemysław Artemiuk (Stare con le porte aperte. La Chiesa dopo la pandemia).

Le esperienze pastorali sono state condivise dal clero che lavora con gli emigrati polacchi in Inghilterra (Don Romuald Szczodrowski), in Germania (Don Rafał Wasielewski), in Francia (Don Jarosław Koch TChr) e in Belgio (Don Damian Kopytto OMI).

I membri del Consiglio hanno riconosciuto tra le sfide pastorali più importanti: il ministero pastorale dei sacerdoti come servizio, l’accompagnamento dei fedeli che sperimentano una debolezza spirituale e fisica, la formazione di laici alla partecipazione e alla responsabilità della comunità ecclesiale, il lavoro nelle comunità più piccole, nei gruppi e nelle associazioni, e la pastorale dei genitori per la formazione alla fede dei loro figli. Durante i lavori sono stati forniti esempi di centri pastorali della diaspora polacca, a conferma che una crisi può diventare uno stimolo per lo sviluppo della fede e anche per la conversione.

L’incontro si è concluso con la preghiera del rosario per la diaspora polacca e i suoi sacerdoti.

I membri del PRDE hanno espresso la loro gratitudine a tutti coloro che sono impegnati nella pastorale – clero, persone consacrate e laici – che, in tempo di pandemia, hanno testimoniato lo zelo apostolico e il servizio evangelico. Apprezzando il ruolo dei sacerdoti nelle comunità polacche, si sono rivolti alla comunità ecclesiale in Polonia con la richiesta di un ulteriore sostegno alla pastorale in lingua polacca nella figura di sacerdoti che vadano a svolgere il ministero tra la diaspora polacca.

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)

 

BRAK KOMENTARZY