L’Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, ha consegnato nelle mani dell’Arcivescovo Salvatore Pennacchio, Nunzio Apostolico in Polonia, gli auguri per il Santo Padre Francesco in occasione della Festa del Papa che cade oggi.

Negli auguri il Presidente dell’Episcopato ha assicurato a Francesco la preghiera, sia sua personale che da parte della Chiesa in Polonia. Mons. Gądecki ha fatto riferimento anche alla visita ad limina apostolorum dei vescovi polacchi nell’ottobre dello scorso anno – ha scritto che questa visita „si è rivelata un elemento importante per rafforzare la nostra speranza e i legami di unità fraterna e di amore per la Santa Sede”.

L’Arcivescovo Gądecki ha anche espresso la sua gratitudine a papa Francesco per l’iniziativa del sinodo sulla sinodalità, nonché per aver incluso nel novero dei beati il Card. Stefan Wyszyński, Primate del Millennio, Jan Macha, Madre Róża Czacka e dieci suore elisabettiane, uccise nel 1945 da criminali dell’esercito sovietico.

Riferendosi all’aggressione russa in corso contro l’Ucraina, il Presidente dell’Episcopato ha ringraziato Papa Francesco per la „solidarietà con la nazione ucraina sofferente, per il sostegno dimostrato ai profughi che hanno trovato una seconda casa in Polonia e per le preghiere per la pace”.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale degli auguri:

Varsavia, 29 giugno 2021
Nella Solennità dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo

 

Eccellenza Reverendissima,

La ringrazio di cuore per l’invito all’odierno ricevimento in occasione della Festa del Papa nel decimo anno di ministero del Santo Padre Francesco. A causa del fatto che la solennità odierna è anche la festa patronale della prima cattedrale in Polonia – a Poznań, purtroppo non ho potuto venire a Varsavia.

Nelle mani di Vostra Eccellenza – a nome della Conferenza Episcopale Polacca – vorrei porgere i miei più sentiti auguri al Santo Padre Francesco, assicurandogli la mia preghiera e la preghiera della Chiesa in Polonia.

La celebrazione odierna è un’ottima occasione per rendere omaggio ed esprimere la gratitudine della Chiesa in Polonia al successore di S. Pietro. Il nostro pensiero ritorna all’importante e fortificante visita ad limina apostolorum, che si è rivelata un elemento importante per rafforzare la nostra speranza e i legami di unità fraterna e di amore con la Santa Sede.

La Chiesa in Polonia ricorda con gratitudine l’iniziativa di Sua Santità del sinodo sulla sinodalità. „È soprattutto una risposta a quanti si sentono feriti o emarginati nella comunità del popolo di Dio. Il Sinodo cerca il bene comune per plasmare un mondo migliore. È ascoltare insieme la voce dello Spirito Santo, che risuona nella coscienza umana” – come ho detto nella mia omelia a Zakopane, nel 25.mo anniversario del soggiorno di S. Giovanni Paolo II in Polonia.

Gridando la nostra gratitudine, abbracciamo la decisione del Santo Padre Francesco di includere nel novero dei beati il card. Stefan Wyszyński, Primate del Millennio, don Jan Macha, Madre Róża Czacka e dieci suore elisabettiane, uccise nel 1945 da criminali dell’esercito sovietico.

Nel difficile momento dell’aggressione russa contro l’Ucraina, ringraziamo il Santo Padre per la sua solidarietà alla sofferente nazione ucraina, per il sostegno dimostrato ai profughi che hanno trovato una seconda casa in Polonia e per aver pregato per la pace.

La nostra gratitudine completa ogni giorno la preghiera che rivolgiamo a Sua Santità, affidando al buon Dio la persona del Papa e le sue intenzioni, per intercessione della Regina di Polonia di Jasna Góra.

Con rispetto e devozione filiale,

 

+ Stanisław Gądecki
Arcivescovo Metropolita di Poznań
Presidente della Conferenza Episcopale Polacca

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A Sua Eccellenza Reverendissima

Mons. Salvatore PENNACCHIO
Nunzio Apostolico in Polonia

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)