Oggi desideriamo rendere omaggio a tutte le vittime dell’Olocausto. Teniamo presente il loro tragico destino, credendo fermamente che Dio è il Dio della vita, e che l’uomo vive eternamente in Dio – ha affermato il Vescovo Rafał Markowski, Presidente del Comitato per il Dialogo con l’Ebraismo della Conferenza Episcopale Polacca, nel Messaggio in occasione della Giornata della Memoria delle Vittime dell’Olocausto.

Il Vescovo Markowski ha ricordato che la Giornata della Memoria per le Vittime dell’Olocausto si celebra nell’anniversario della liberazione dell’ex campo di concentramento e sterminio nazista tedesco Auschwitz-Birkenau e „ci ricorda la tragedia che non ci è lecito dimenticare”.

„Lo sterminio pianificato e sistematico del popolo ebraico, la carcerazione e l’assassinio dei cittadini di quasi tutti i Paesi europei occupati dalla Germania nazista – è lo scioccante calpestare il dono della vita, della dignità e della libertà umana” – ha sottolineato Mons. Markowski nel suo Messaggio.

Ha aggiunto che in questa giornata ricordiamo anche le figure eroiche di molte persone note e sconosciute che – come S. Massimiliano Maria Kolbe, „non si sono lasciati vincere dal male, ma hanno vinto il male con il bene”. „Le loro opere ci motivino alla responsabile tensione per la pace, per il rispetto della vita, della dignità e della libertà di ogni persona e di popolo”, ha sottolineato Mons. Markowski.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale del Messaggio:

Messaggio del Presidente della Commissione per il Dialogo con l’Ebraismo della Conferenza Episcopale Polacca (KEP) nella Giornata Internazionale della Memoria per le Vittime dell’Olocausto

La Giornata Internazionale della Memoria per le Vittime dell’Olocausto, celebrata nell’anniversario della liberazione dell’ex campo di concentramento e sterminio nazista tedesco Auschwitz-Birkenau ci ricorda la tragedia che non ci è lecito dimenticare. In occasione della Giornata del 2005, S. Giovanni Paolo II aveva affermato: „A nessuno è lecito, davanti alla tragedia della Shoà, passare oltre. Quel tentativo di distruggere in modo programmato tutto un popolo si stende come un’ombra sull’Europa e sul mondo intero; è un crimine che macchia per sempre la storia dell’umanità”.

L’esperienza dell’Olocausto è in netto contrasto con il comandamento „Amerai il tuo prossimo come te stesso”. L’uomo, creato a immagine di Dio, insieme al dono della vita ha ricevuto la dignità e la libertà. Lo sterminio pianificato e sistematico del popolo ebraico, la carcerazione e uccisione di cittadini di quasi tutti i Paesi europei occupati dai tedeschi nazisti – è lo scioccante calpestare il dono della vita, della dignità e della libertà dell’uomo. „Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà” – ha dichiarato ieri Papa Francesco. Ha rivolto un appello a tutti e specialmente agli educatori e alle famiglie „perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza dell’orrore di questa pagina nera della storia, perché non venga mai dimenticata. Perché sia possibile costruire un futuro in cui la dignità umana non sia più calpestata”.

Oggi desideriamo rendere omaggio a tutte le vittime dell’Olocausto. Teniamo presente il loro tragico destino, credendo fermamente che Dio è il Dio della Vita e che l’uomo vive eternamente in Dio. Ricordiamo anche le figure eroiche di molte persone note e sconosciute che – come S. Massimiliano Maria Kolbe – „non si sono lasciati vincere dal male, ma hanno vinto il male con il bene”. Le loro opere ci motivino alla responsabile tensione per la pace, per il rispetto della vita, della dignità e della libertà di ogni persona e popolo.

Mons. Rafał Markowski
Presidente del Comitato per il Dialogo con l’Ebraismo della Conferenza Episcopale Polacca

Varsavia, 27 gennaio 2022

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)