Invito i fedeli a leggere la Posizione del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca sulle attività di Giovanni Paolo II circa i reati sessuali su minori, e quindi invito alla riflessione sul pontificato e sull’eredità storica del Papa polacco – ha scritto l’Arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, in un messaggio che sarà letto nelle chiese domenica prossima 20 novembre.

Il Presidente dell’Episcopato ha riferito che si fa sempre più forte la tesi che il Santo Padre non abbia affrontato adeguatamente il dramma degli abusi sessuali su minori da parte di alcuni sacerdoti. „Si tratta di un tentativo di distruggere l’eredità di questo eccezionale pontificato” – ha sottolineato.

L’Arcivescovo Gądecki ha affermato ancora una volta nel comunicato che Giovanni Paolo II, come capo supremo della Chiesa cattolica, in base alle sue conoscenze, ha intrapreso una lotta risoluta contro i casi di crimini su minori e ha inoltre introdotto norme obbligatorie per tutta la Chiesa per la risoluzione di tali reati.

Il Presidente della KEP ha dichiarato che „l’attacco mediatico a S. Giovanni Paolo II è causato anche dall’atteggiamento di alcuni gruppi sociali verso i suoi insegnamenti, specialmente quelli che riguardano il valore della vita umana e la sua tutela dal momento del concepimento alla morte naturale, il valore del matrimonio e della famiglia, la moralità della vita sessuale”, ma che ciò „non corrisponde alle ideologie contemporanee che promuovono una visione distorta dell’uomo e dell’edonismo, del relativismo e del nichilismo morale”.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

Pubblichiamo il testo integrale del Comunicato:

 

COMUNICATO
DEL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE POLACCA

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo,

Recentemente, in ambito mediatico sono sorte domande sulla posizione di S. Giovanni Paolo II nei confronti del dramma degli abusi sessuali su minori da parte di alcuni sacerdoti, nonché sulle modalità di reazione a questo tipo di crimini durante il suo pontificato. Si fa sempre più forte la tesi che il Santo Padre non abbia affrontato adeguatamente tali fatti, abbia fatto poco per risolvere questo problema o che lo abbia persino nascosto. Sembra essere dominante una sorta di moda nel formulare tali opinioni. Tali accuse fanno parte dei tentativi di minare l’autorità di S. Giovanni Paolo II, e anche di mettere in discussione la sua santità, confermata dai processo di beatificazione e canonizzazione. Di conseguenza, si tratta di un tentativo di distruggere l’eredità di questo eccezionale Pontificato.

L’attacco mediatico a S. Giovanni Paolo II è causato anche dall’atteggiamento di alcuni gruppi sociali verso i suoi insegnamenti, specialmente quelli che riguardano il valore della vita umana e la sua tutela dal momento del concepimento alla morte naturale, il valore del matrimonio e della famiglia, la moralità della vita sessuale, ma che ciò non corrisponde alle ideologie contemporanee che promuovono una visione distorta dell’uomo e dell’edonismo, del relativismo e del nichilismo morale.

È dovere di ogni retta coscienza cercare onestamente e testimoniare la verità. Pertanto, il 14 novembre, a Jasna Góra è stata preparata la Posizione del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca sull’azione di Giovanni Paolo II relativa ai reati sessuali contro i minori. Si tratta di uno studio ampio che tiene conto sia del contesto storico e dello stato delle conoscenze dell’epoca, sia delle condizioni sociali, culturali e giuridiche dei tempi in cui operava S. Giovanni Paolo II.

Invito i fedeli a leggere questo testo, e quindi a riflettere sul Pontificato e sull’eredità storica del Papa polacco, il quale, come capo supremo della Chiesa cattolica, in base alle sue conoscenze, ha intrapreso una strenua lotta contro i casi di abuso di minori e ha inoltre introdotto norme obbligatore in tutta la Chiesa per fare i conti con questo tipo di crimini.

Date le dimensioni del documento, è disponibile sui siti web dell’episcopato, delle singole diocesi, delle parrocchie e dei media cattolici di tutto il Paese.

Con benedizione pastorale,

+ Stanisław Gądecki
Metropolita di Poznań
Presidente della Conferenza Episcopale Polacca

Jasna Gora, 14 novembre 2022

(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)