Ringraziamo Dio per tutto il bene che è nato grazie alle opportunità realizzate dalla Giornata dell’Ebraismo – ha affermato Mons. Stanisław Gadecki, Metropolita di Poznań e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca il 17 gennaio a Poznań, durante la celebrazione principale della XXV.ma Giornata dell’Ebraismo nella Chiesa cattolica in Polonia.

„Restiamo pronti ad approfondire il dialogo in uno spirito di lealtà e amicizia, nel rispetto reciproco delle nostre convinzioni più profonde, sulla base di quegli elementi della Rivelazione che ci sono comuni” – ha invitato l’Arcivescovo Stanisław Gądecki.

Ha sottolineato che da 25 anni a questa parte – „l’obiettivo della Giornata dell’Ebraismo nella Chiesa cattolica in Polonia è invariabilmente la preghiera e la riflessione comune sul rapporto esistente tra le due religioni e lo sviluppo del dialogo ebraico-cristiano. C’è una consapevolezza più profonda che entrambe le nostre religioni – pienamente consapevoli dei tanti legami che le legano, e soprattutto consapevoli del ‘vincolo’ di cui parla il Concilio – vogliono essere riconosciute e rispettate, ciascuna nella propria identità, senza alcun sincretismo né appropriazione ambigua”.

Il Presidente dell’Episcopato ha però riconosciuto che, nonostante il trascorrere di questi 25 anni e i grandi sforzi profusi da entrambe le parti, „siamo ancora lontani dal rimuovere tutti i pregiudizi e trovare un linguaggio adeguato per mostrare il vero volto degli ebrei e dell’ebraismo, così come dei cristiani e del cristianesimo”.

Nel suo messaggio, l’Arcivescovo Gądecki ha ricordato come si sia giunti a istituire questa giornata nella Chiesa. Ha detto che 25 anni fa, dopo i colloqui avuti con gli organizzatori italiani della visita di S. Giovanni Paolo II nella sinagoga romana (13 aprile 1986) ha presentato alla sessione della Conferenza episcopale il progetto di istituire la Giornata Nazionale dell’Ebraismo nella Chiesa cattolica in Polonia, nota anche come Giornata del Dialogo con l’Ebraismo. „Questo progetto è stato accolto e la Polonia è diventata il secondo Paese europeo, dopo l’Italia, a iniziare a organizzare tali celebrazioni. In seguito, a questa iniziativa si sono aggiunti, tra gli altri l’Austria, l’Olanda e la Svizzera. Abbiamo celebrato la prima di tali Giornate centralmente a Cracovia (17 gennaio 1998) ” – ha affermato.

„Oggi ringrazio Dio per il fatto che questa iniziativa non è morta di morte naturale, ma è viva e dopo 25 anni possiamo celebrare questa giornata nazionale a Poznań il 17 gennaio” – ha sottolineato.

Ufficio Stampa della Conferenza Episcopale Polacca

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(Tradotto dal polacco da M. Olmo / Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca)